Inizia oggi la Biteg, la Borsa internazionale del turismo enogastronomico, evento per gli operatori del settore, in programma a Broletto di Novara fino al 18 maggio. Dopo le passate edizioni a Torino e sulle colline candidate a diventare Patrimonio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato, quest’anno la Borsa dedicata ai turisti gourmand fa tappa sulle colline novaresi, con l’obiettivo di valorizzare l’enogastronomica regionale e in particolare la filiera del riso, anche in funzione del prossimo appuntamento di Expo 2015 quale opportunità di sviluppo turistico del Piemonte.
Sono oltre 150 i venditori, in arrivo da tutte le parti d’Italia, a incontrare altrettanti operatori turistici, sia italiani che stranieri, provenienti da 19 paesi: Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Regno Unito, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, Canada e Usa.
Il 16 maggio al mattino si aprirà, al Broletto, il workshop b2b con gli operatori italiani e stranieri, mentre la sera un momento conviviale al Circolo Golf di Bogogno sarà l’occasione per legare all’enogastronomia un’altra eccellenza locale come il circuito dei golf piemontesi, considerati tra i più belli d’Italia.
La Borsa è organizzata da Regione Piemonte e Sviluppo Piemonte Turismo, in collaborazione con l’ATL e la Camera di commercio di Novara, la Provincia, il Comune e, per le visite degli operatori sul territorio, con tutte le altre ATL piemontesi. L’evento ha il patrocinio dei Ministeri dello Sviluppo Economico e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dell’ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo.
I dati sul turismo del mangiare e del bere
L’Italia è leader mondiale nel turismo enogastronomico, con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti tipici, ovvero il 33% dell’intera spesa turistica nel Belpaese (Analisi Coldiretti anno 2013). Il cibo italiano detiene la leadership in Europa con 254 prodotti tipici a denominazione di origine riconosciuti (Dop/Igp) e il maggior numero di aziende agricole biologiche (48.269 operatori).
Secondo la ricerca “La percezione della crisi e il Made in Italy”, realizzata a ottobre 2013, il 54% degli italiani considera la produzione di cibo il vero motore dell’economia e il 45% anche trainante, insieme alla moda, per l’immagine del nostro Paese all’estero. Il mondo dei vini e dei cibi rappresenta il 17% della motivazione per mettersi in viaggio e il web e la rete sono il veicolo più usato dai “turisti del gusto” per la prenotazione dei propri itinerari (dati 2012_Osservatorio Turismo Vino–Censis).
La spesa media a viaggio enogastronomico è di circa 193 euro. Francia, USA, Regno Unito e Paesi Bassi sono i paesi che mostrano una percentuale maggiore di viaggiatori gourmand.
In Piemonte l’enogastronomia è il prodotto turistico che rende più competitiva la regione a livello europeo (indice Travel Sat). Le colline enogastronomiche di Langhe, Roero e Monferrato si confermano una meta sempre più internazionale, con una forte crescita degli stranieri del 5% sugli arrivi e del 7% sui pernottamenti (dati 2013 Osservatorio turistico regionale), non a caso le province di Cuneo, Alessandria ed Asti si posizionano tra le prime 12 della top list italiana del turismo enogastronomico (dati 2013 Rapporto Osservatorio Turismo del Vino).
Info: www.biteg.it
(15/05/2014)