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I giorni di Cibus, la fiera del ‘made in Italy’ alimentare

Dal 5 all’8 maggio, l’industria italiana del cibo si ritrova a Parma. Lo sguardo è rivolto naturalmente a Expo 2015 che ha per tema l’alimentazione. Focus sul biologico e il senza glutine. Numerose le iniziative di “Cibus Land”, il fuori salone

I canederli di Valsugana Sapori. Prodotti della tradizione trentina, rivisitati in una versione pronta da cuocere per pochi minuti in padella
I canederli di Valsugana Sapori. Prodotti della tradizione trentina, rivisitati in una versione pronta da cuocere per pochi minuti in padella

Parma attende con trepidazione lunedì 5 maggio, giorno d’apertura di Cibus 2014, la fiera dell’alimentare italiano giunta alla diciassettesima edizione. In programma fino all’8 maggio, l’appuntamento con l’industria agroalimentare del Belpaese è stato annunciato con numeri in crescita, tra espositori e visitatori. Sono previsti circa mille buyer da cento paesi diversi, diecimila operatori esteri e, a quanto stimato, in tutto 60 mila presenze tra gli addetti del settore. Cibus si svolgerà nei sei padiglioni del quartiere fieristico ma prevede anche un fuori salone, il Cibus Land, con eventi e degustazioni, destinati al grande pubblico, nelle strade di Parma e nel palazzo del Governatore. Il forum interdisciplinare “Pianeta Nutrizione & Integrazione” completa il calendario di iniziative, con seminari di medici e società scientifiche e l’esposizione di prodotti alimentari salutistici.

Aspettando Expo 2015

I giorni di Cibus, la fiera del 'made in Italy' alimentare

La crisi economica morde, sul mercato italiano, anche e soprattutto nel settore dell’alimentare ma il made in Italy enogastronomico, soprattutto all’estero, resta una delle carte vincenti. Filippo Ferrua, presidente di Federalimentare, nel presentare la fiera in conferenza stampa ha dichiarato: “L’appuntamento di Cibus non è mai stato così importante: il 2013 si è rivelato come l’anno peggiore dall’inizio della crisi, dove la tenuta dell’export (+5,8 per cento) non maschera la caduta dei consumi interni (- 4 punti in 12 mesi, -14 in 5 anni). Nel 2014 questo trend rallenta ma, almeno per ora, non si ferma. In questo momento, il sostegno promozionale e di immagine che può dare Cibus ha perciò un valore vitale”. Federalimentare e Fiere di Parma, che hanno annunciato di voler realizzare un nuovo padiglione a Expo 2015, hanno chiamato a raccolta a Cibus circa 2600 aziende italiane.

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Il tartufo bio e il burro senza lattosio

Orzo e farro integrale di Luzi. Due tipologie di cereali amate da chi vuole mantenersi in forma riducendo il consumo di carne e prediligendo farine non raffinate e biologiche
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Biologico, alimenti per chi ha esigenze speciali come allergie e intolleranze, prodotti per facilitare la vita in cucina: queste sembrano le ultime tendenze del mercato. Saranno presentati vecchi e nuovi brand di prodotti da coltivazioni biologiche, dalle uova alle piadine. Diversi stili di vita e abitudini alimentari, dal vegetariano al senza glutine, saranno presi in considerazione: il burro senza lattosio, la bresaola a basso contenuto di sodio, il ragù bolognese a base di soia, il pesto con Tofu. A riconfermare e aggiornare la tradizione ci saranno il parmigiano da spalmare sul cucinato, il kit fai da te per preparare la pizza in casa, il gorgonzola al tartufo surgelato. Gli snack, aggiornati e rivisti in formule che oggi introducono alimenti nuovi, gli alimenti pensati per i bambini e il packaging ripensato per molti prodotti è un’altra delle direzioni intraprese. La fiera sarà aperta lunedì 5 maggio da Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole.

Info e programma su www.cibus.it

(02/05/2014)

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