Ethnos, Festival internazionale di musica etnica, ideato e diretto da Gigi Di Luca, si terrà dal 16 settembre all’1 ottobre 2017. Lo scenario anche per la XXII edizione è il Golfo di Napoli. Ethnos nasce nel 1995 con l’intento di recuperare le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana e far incontrare popoli e linguaggi diversi attraverso la musica e l’arte. Un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità dell’arte con uno sguardo attento alle problematiche delle migrazioni, delle integrazioni e del Mediterraneo. Oggi rappresenta uno dei maggiori osservatori di musica etnica e uno tra i festival di world music più importanti e attesi d’Italia.
Sabato 16 settembre ore 21 a inaugurare la rassegna musicale a Villa Vannucchi, nella città di San Giorgio a Cremano, sarà Lura la nuova stella della musica di Capo Verde. Ad accompagnarla ci sarà il quartetto formato da Toy Vieira al pianoforte, Johnny Fonseca alla chitarra, Just Wody al basso e Tuur Moens alle percussioni.
Il cartellone artistico di Ethnos
Il cartellone artistico della XXII edizione del festival internazionale Ethnos prevede sette concerti e uno spettacolo di danza nei comuni del Golfo di Napoli con artisti e personalità provenienti da tutto il mondo come la cantante maliana Oumou Sangaré – che sarà premiata al WOMEX 2017 – la band portoghese Terrakota, lo scrittore Tahar Ben Jelloun, il pianista francese Chassol e i danzatori Ziya Azazi (Turchia) e Fernando Anuang’a (Kenya).
L’evento, finanziato dalla Regione Campania, si svolge nei comuni di San Giorgio a Cremano, Somma Vesuviana, Bacoli, Massa Lubrense e Casandrino. Creare un percorso itinerante degli spettacoli serve a valorizzazione del territorio non solo attraverso concerti che sono unici nell’attuale panorama della musica dal vivo in Italia – di cui molti dedicati ad artiste internazionali donne – ma anche organizzare itinerari naturalistici sui sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio, visite ai siti storici, degustazioni di prodotti tipici, convegni, seminari sulle danze popolari e visite guidate ai siti archeologici di particolare interesse turistico.
Il Premio Ethnos
Continua anche quest’anno l’esperienza del Premio Ethnos, istituito con l’edizione 2016, per dare un riconoscimento ad artisti, intellettuali e scrittori che abbiano saputo interpretare al meglio lo spirito della tradizione anche attraverso la contaminazione ed il cambiamento sociale. Dopo Peppe Barra premiato lo scorso anno, per questa seconda edizione il Premio Ethnos andrà allo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun che, il 29 settembre, sarà intervistato dal giornalista Valerio Corzani in un incontro pubblico a San Giorgio a Cremano.
“Ethnos, tocca gli estremi luoghi del Golfo partenopeo, una terra bagnata dal mare che si estende da Bacoli a Massa Lubrense, mantenendo però il baricentro vulcanico nell’area vesuviana e nel comune di San Giorgio a Cremano. Un festival storico ed atteso che guarda alla crescita civile e culturale e allo sviluppo turistico, con la partecipazione di artisti in esclusiva italiana, proponendo eventi di assoluto valore”, ha sottolineato il direttore artistico Gigi Di Luca.
Il programma dei concerti
16 settembre, Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano: Lura (Capo Verde);
17 settembre, Piazza Santa Maria del Pozzo, Somma Vesuviana: Lo Cor De La Plana (Francia) ft. Paranze Vesuviane;
22 settembre, Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano: danza etno-contemporanea Fernando Anuang’a (Kenya) e Ziya Azazi (Turchia);
23 settembre, Piazza Umberto I, Casandrino: Bandadriatica (Italia);
24 settembre, Villa Ferretti, Bacoli TERRAKOTA (Portogallo) –;
29 settembre, Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano: Tahar Ben Jelloun (Marocco) Premio Ethnos; Chassol (Francia);
30 settembre, Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano: Oumou Sangaré (Mali);
1 ottobre, Piazzetta Annunziata, Massa Lubrense: Alsarah & The Nubatones (Sudan).
Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Info: www.festivalethnos.it