Fino al 26 novembre presso i rinnovati spazi del Mastio della Cittadella (Corso Galileo Ferraris angolo via Cernaia) a Torino è visitabile la 62° Mostra Internazionale World Press Photo 2017. In esposizione 150 scatti dei più grandi fotoreporter che operano in tutto il mondo per conto di importanti testate come National Geographic, BBC, CNN, Le Monde, El Pais. La giuria internazionale, presieduta da Stuart Franklim, ha valutato ben 80 mila foto di oltre 5 mila fotografi per quello che è oggi il principale concorso di fotogiornalismo a livello globale.
Altissima la qualità delle foto esposte e il loro valore documentario e cronachistico sui principali e drammatici avvenimenti mondiali. A partire dalla foto vincitrice, quella di Burhan Ozbilici, che documenta l’omicidio dell’ambasciatore russo in Turchia Andrey Karlov. Un’immagine, ma sarebbe meglio dire una serie di immagini, perché in mostra c’è tutta la sequenza del drammatico episodio, dal forte impatto emotivo.
Fotogiornalismo a tutela della libertà d’informazione
Il concorso, nato ad Amsterdam nel 1955 per tutelare la libertà di informazione, inchiesta ed espressione come diritti inalienabili, si articola in diverse categorie, ciascuno con un proprio vincitore: Contemporary Issues, Daily Life, General News, Long-Term Projects, Nature, People, Sports e Spot News.
La mostra è approdata a Torino grazie all’organizzazione barese Cime, con il sostegno di Fca-Lancia Ypsilon e il patrocinio di Comune di Torino e Regione Piemonte.
Orari apertura mostra: Lunedì-mercoledì 10-20; giovedì-domenica 10-22.
Info: www.worldpressphototorino.it