L’Area Marina Protetta Regno di Nettuno a Ischia Ponte ha coinvolto associazioni e turisti per ripulire la splendida Baia Cartaromana dai rifiuti. Una giornata per l’ambiente. All’appello hanno aderito anche molti volontari stranieri. Plastica, polistirolo, pezzi di barca e ferro arrugginito. Più di 200 chili di rifiuti sono stati rimossi dalla Baia di Cartaromana a Ischia Ponte, sotto lo scenario incantato del Castello Aragonese. Le operazioni di pulizia, organizzate dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, hanno avuto un ampio riscontro. Numerose sono state le associazioni del territorio che hanno aderito. Le attività sono cominciate la mattina del 27 luglio alle 8 e sono proseguite fino a sera con un secondo turno di pulizia programmato alle 18. Fondamentale è stata la sinergia e la collaborazione tra enti e associazioni.
Ischia Ponte: volontari con guanti, sacchi e retini
Decine di volontari, armati di guanti, sacchi e retini, hanno setacciato l’area prelevando quintali di rifiuti dalla scogliera e dai fondali. Hanno partecipato anche i volontari stranieri del project Mare di Punta Campanella, ragazzi provenienti da diversi paesi europei, hanno lavorato fianco a fianco con volontari locali di Legambiente, Marevivo, Gli Alberi e Noi, cooperativa Kalimera, Hester Ambiente, associazione Nemo, Platypuss, Ape e Borsa Verde. Il supporto logistico e il lavoro subacqueo è stato garantito dal Diving Asd e dal Nucleo Subacqueo dei Carabinieri.
L’area ripulita, in zona Ischia Ponte sotto il Castello Aragonese, in questi giorni è stata presa letteralmente d’assalto da migliaia di persone che hanno partecipato ai tradizionali festeggiamenti per Sant’Anna.
“Grande la disponibilità dimostrata da tutti i partecipanti”, ha sottolineato il direttore dell’Amp Regno di Nettuno, Antonino Miccio. “Il clima di armonia e collaborazione che ha caratterizzato l’intera giornata è prova della crescente sinergia che si sta creando fra l’AMP, le associazioni e gli operatori che vivono e lavorano a stretto contatto col mare”.