Algarve premiata da turisti e viaggiatori
Il Portogallo è un paese di singolare bellezza, forti contrasti e radicate tradizioni. Capace di regalare emozioni inattese con i paesaggi, i fiumi, le foreste. Le rigogliose valli del nord formano un affascinante contrasto con il profilo costiero del sud fatto di spiagge, insenature, scogliere a strapiombo sull’oceano. Ogni anno sono oltre 21 milioni i turisti che arrivano in Portogallo e che rimangono affascinati da questi panorami, dalla storia e dalla lingua di questo Paese (scopri di più qui).
Nel 2017 ha vinto il premio di Migliore Destinazione Turistica in Europa. Organizzare un tour del Portogallo è possibile in ogni stagione. Una delle località più premiate e gettonate da turisti e viaggiatori è la regione dell’ Algarve.
Il territorio che va da Sines, a Nord nell’Alentejo, a Sagres, nell’Algarve, la parte finale della lunga costa atlantica, scende verticalmente come un meridiano, dopo Porto, Lisbona e Setubal, termina a Cabo Sao Vicente. Da questo promontorio, a due passi da Sagres, la costa cambia direzione e si dirige linearmente a est, quasi si trattasse di un parallelo, prendendo il nome di Algarve (dall’arabo Al Gharb, occidente).
Il successo di questa località tanto amata dai vacanzieri europei, e anche dagli italiani, è dovuto al clima mite (circa 300 giorni di sole all’anno), all’acqua cristallina del mare e alle spiagge.
L’Algarve ha spiagge con lunghe distese di sabbia riparate da falesie e piccole baie incastonate fra le scogliere. Dalla costa sud-occidentale, vicino a Aljezur sino alla punta orientale a Vila Real de Santo António ci sono circa 200 chilometri di spiagge molto diverse fra di loro.
Lisbona: vecchio e nuovo, passato e futuro
Un viaggio in Portogallo, però, deve cominciare dalla capitale. Lisbona è una città legata alle tradizioni e giovane al tempo stesso. Il periodo migliore per visitare Lisbona va da ottobre e giugno, quando la città è meno affollata di turisti, il clima è mite e ci sono tanti eventi da vivere. La bianca città di Lisbona è in continuo “divenire” capace di integrare vecchio e nuovo, passato e futuro.
Il modo migliore per visitarla è girarla a piedi, in tram, segway, autobus ‘sali e scendi’, in tuk tuk. Un giro con “l’electrico 28“, il famoso vecchio tram che percorre i quartieri del centro (Graça, Alfama, Bairro Alto, Estrela), permette di farsi un’idea della città “classica”. Lisbona piace subito.
La sensazione, per il visitatore, è quella di un grande parco divertimento urbano. I luoghi da visitare sono molti, suggestivi e ricordano la storia dei popoli che hanno lasciato un segno. Il castello di São Jorge e Olisipònia è uno dei simboli del passato della città; la sua storia è narrata al suo interno attraverso contenuti multimediali. La torre di Ulises conserva una Càmara Oscura con un periscopio che cattura le immagini della città e le proietta all’interno della torre. D’obbligo visitare Piazza di Sao Carlos e la casa dove nacque il celebre scrittore portoghese Fernando Pessoa.
Opere futuristiche di grandi architetti
Il futuro di Lisbona si scopre attraverso grandi architetti che hanno firmato opere come il Parque das Nações, il nuovo polo commerciale, abitativo e ludico della città. Si raggiunge comodamente con la metropolitana, scendendo alla Gare do Oriente, opera aerea e affascinante dell’architetto catalano Santiago Calatrava, autore anche dell’attiguo centro commerciale intitolato a Vasco da Gama.
La struttura, in vetro e metallo, ricorda quella di una nave; sul soffitto trasparente scivola acqua e il tema del mare viene riproposto anche da enormi acquari interni. Dentro, quasi 200 negozi, una decina di cinema e circa trenta ristoranti ne fanno lo shopping center del momento e un luogo di ritrovo molto frequentato.
A pochi passi, l’Oceanario-isola, progettato dall’architetto americano Peter Chermayeff, è il più grande acquario al mondo dopo quello di Osaka. Al suo interno sono stati riprodotti quattro habitat differenti che convergono al centro dando corpo al concetto di unicità dell’Oceano. Una teleferica sul Tago collega l’Oceanario alla Torre Vasco da Gama, alta 140 metri. Da qui la vista spazia sul ponte omonimo, il più lungo d’Europa (17,2 km) che collega Lisbona e l’Alentejo. Nuovi ristoranti, discoteche e locali trendy, anche questi all’insegna del design d’avanguardia, sono nati nelle ex zone degradate del porto, come i Docas di Santo Amaro e di Alcântara, ora teatro della vivace notte lisbonese.
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