Nel week-end del 4 e 5 maggio si è svolta a Monza la quinta edizione del Concorso di Eleganza “Le auto, l’eleganza e lo stile del XX secolo” organizzato dal Club Monza Auto Moto Storiche, in collaborazione con altri club e con il concorso di numerosi sponsor. La manifestazione ha seguito il format delle precedenti edizioni ed ha avuto come cornice la Reggia di Monza per la prima giornata ed il Centro Storico di Monza per la giornata conclusiva.
L’esposizione e la sfilata a Villa Reale
Le vetture partecipanti, che si sono riunite nello splendida cornice dell’avancorte della Villa Reale di Monza, erano suddivise in sei classi di concorso: Mito e modernità; Tra austerità e voglia di riscatto; I meravigliosi anni 50; I favolosi anni 60; Un decennio a tinte forti; Supercar. Per ognuna delle classi è stato assegnato un premio. Oltre alla Best of show e a numerosi premi speciali. L’evento ha voluto coniugare lo stile e l’eleganza delle auto e della moda, settori leader dell’economia italiana.
Tra le vetture si notavano alcune di particolare valore storico. In ordine di anzianità Jaguar SS 100 del 1936, Lancia Aprilia Carrozzeria Farina Cabriolet del 1938. Un’altra Lancia Aprilia Cabriolet Carrozzeria Pininfarina del 1949, Lancia Aurelia B 24 sempre di Pininfarina del 1957, auto protagonista del film Il Sorpasso con Vittorio Gassman. E ancora Alfa Romeo Giulia SS Carrozzeria Bertone (1964) e poi due icone del 1968, una Iso Rivolta IR 300 Gt e una Lamborghini Miura entrambe carrozzate Bertone.
Velocità, eleganza, moda
Le circa 50 vetture storiche prodotte fino al 1979 e supercar post 1979 hanno sfilato davanti alla giuria, composta da esponenti del mondo della moda, dello stile e dell’automobilismo d’epoca. Le auto erano affiancate dalle modelle dell’agenzia Mood Management, e si sono contese i trofei in palio. I parametri di valutazione sono stati la linea, l’abbinamento dei colori interni ed esterni e una valutazione estetica complessiva. Tutte sono state presentate al pubblico illustrandone storia e caratteristiche e alcuni aneddoti del modello.
Un trionfo dell’Italian Style e degli anni in cui i carrozzieri italiani erano i grandi protagonisti del mondo dell’auto.
Una vera chicca era l’Alfa Romeo Alfa 6 2000 V6 del 1983, “Art Car” completamente dipinta nel 1996 dal pittore Giorgio Michetti. Noi di Mondointasca abbiamo partecipato con una simpatica Innocenti Mini T Legno del 1968. Una giardinetta che veniva prodotta negli stabilimenti di Milano Lambrate su licenza inglese, corredata di accessori d’epoca compreso un cestino da pic-nic e due valigie. Per l’occasione si è festeggiato il 60 compleanno della Mini, il cui primo esemplare è nato appunto nel 1959 in Inghilterra.
Villa Reale di Monza, un po’ di storia
Immancabile la visita guidata alle sale della Villa Reale di Monza e ai giardini della reggia. La Villa Reale di Monza è stata costruita per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780. Residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo, governatore generale della Lombardia austriaca, fu progettata dall’architetto Piermarini in stile neoclassico.
La sua forma a “U” segue la tradizione della villa lombarda. L’architetto si ispirò anche al fasto e alla grandiosità della reggia di Caserta. Al corpo centrale di rappresentanza si aggiunsero due ali laterali per le stanze padronali e degli ospiti, e altre due sezioni perpendicolari alla parte principale, destinate alla servitù, alle stalle e agli attrezzi, per un totale di quasi settecento stanze.
Durante la visita abbiamo potuto ammirare le Sale di Rappresentanza della famiglia reale, la sala da ballo con decorazioni sulle volte e sulle pareti, specchiature a finto marmo, ricchi lampadari e pavimento in seminato veneziano.
Gli appartamenti Reali di Re Umberto I e della Regina Margherita con il mobilio originale dell’epoca. Al secondo piano nobile gli appartamenti privati degli ospiti e quelli dei sovrani a cui si accede dallo scalone d’onore.
I giardini della Villa Reale
I Giardini della Villa Reale circondano gli edifici e sono storicamente distinti dal parco retrostante realizzato trent’anni dopo. Il giardino di Piermarini prese forma, tra il 1778 e il 1783, secondo un grande disegno geometrico e regolare impostato sull’asse prospettico in direzione est-ovest. Successivamente è stato ampliato con un viale a doppio filare di alberi per collegare in modo solenne il palazzo a Milano. La caratteristica che l’ha reso più famoso è costituita dalla grande varietà di alberi ultrasecolari. Si trovano querce, cipressi, ippocastani, cedri del Libano che, per dimensioni o caratteristiche botaniche, costituiscono un campionario impareggiabile. Da segnalare infine il gusto per l’esotico nei padiglioni per il ricovero delle barche i cui pinnacoli sono un esplicito riferimento stilistico arabeggiante.
L’Hotel de la Ville di Monza
La cena del sabato si è tenuta presso l’Hotel de la Ville, di fronte all’ingresso della Villa Reale dove sono rimaste parcheggiate le vettura partecipanti al concorso. L’immobile dal 1958 è diventato un punto di riferimento per piloti e manager della Formula 1, complici la location, l’eleganza degli ambienti e le uscite “segrete” per aggirare i cacciatori di autografi. La Junior suite 402, in stile provenzale, era proprio quella di Michael Schumacher che era un affezionato ospite, mentre Kimi Raikkonen è stato ospite della suite di lusso ricavata nella dépendance, che prima ospitava Jean Todt. Tra gli altri habitué Bottas, Alonso, Grosjean, Hulkenberg, Massa e Barrichello. La storicità dell’hotel è accentuata dalla presenza di numerosi oggetti vintage e le foto di vetture dei piloti e delle auto di Formula 1 sono presenti perfino nei bagni.
Le premiazioni nel centro di Monza
La domenica mattina le vetture si sono ritrovate per l’esposizione finale e le premiazioni in piazza Trento e Trieste nel centro della città di Monza, dove sono state presentate al pubblico le vincitrici delle varie Classi, dei premi speciali e le Best of Show. Queste ultime sono risultate nell’ordine: LANCIA Aprilia Farina Cabriolet, LAMBORGHINI Miura, DINO 246 GT.
Tra i numerosi Premi Speciali il Premio Eleganza per il migliore abbigliamento associato al periodo della vettura all’equipaggio della ALFA ROMEO Spider del 1992; il Premio Arte in movimento è andato alla ALFA 6 dipinta da Giorgio Michetti; il Premio Giuria popolare assegnato dal pubblico alla JAGUAR SS 100 del 1936, la vettura più antica del concorso. Infine, la nostra Mini T del 1968 si è aggiudicata il premio Piccola ed Elegante.
GALLERIA PREMI SPECIALI
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