Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

Trofeo Ermenegildo Zegna, vela e non solo

Cronaca di un recente appuntamento sportivo, pretesto per un rendez-vous mondano e affaristico. Teatro: la piccola e trafficata insenatura di Portofino

La festa al Castello Brown

Trofeo Ermenegildo Zegna, vela e non solo

Una strada stretta e in salita e una serie di gradini portano all’antica fortezza che domina la rada e la piazzetta. Il panorama è notevole e, come ogni anno, è qui che i fratelli Zegna hanno accolto circa 400 ospiti. Le aspettative non sono andate deluse, sia per l’accurata selezione di piatti e di vini, sia per la possibilità di scambiare quattro chiacchiere in tranquillità con chi si incontra di fretta in banchina. Dalle 20 in poi gli ospiti, fra i quali sponsor, armatori e giornalisti, arrivano alla spicciolata alla fortezza costruita intorno all’anno 1000 per scopi militari, vista la posizione di pieno controllo sull’insenatura di Portofino. Complice il clima tiepido, aperitivo e cena si sono svolti sulla terrazza allestita con tre buffet. Paul Cayard e Francesca Pivano sono risultati i “personaggi” più corteggiati!
Dopo il dessert a base di frutta, il consueto spettacolo pirotecnico con accompagnamento musicale ha concluso la serata.

Marco Tronchetti Provera
Marco Tronchetti Provera

Vela e un tocco di mondanità. La piazzetta di Portofino, gioiello del Tigullio, si anima e si popola di vip e fotografi. E’ il secondo weekend di maggio e Anna Zegna e lo Yacht Club Italiano danno il via alla ventiduesima edizione del Trofeo Zegna. Nate nel 1982, le Regate di Primavera Trofeo Ermenegildo Zegna, sono diventate appuntamento imperdibile dell’altura mediterranea. Una regata diversa dalle altre, dove l’aspetto agonistico si unisce alla magica atmosfera che nella località ligure la fa da padrona tutto l’anno.
Dal mattino alla sera è quindi facile imbattersi in velisti famosi come Paul Cayard e Francesco De Angelis, in imprenditori come Marco Tronchetti Provera e Lapo Elkann, in modelle come Eva Herzigova, per citarne solo alcuni. Se lungo le banchine e in rada sono ormeggiate alcune delle barche più belle e più grandi del Mediterraneo, l’evento non si limita però alle regate. Nei tre giorni sono stati numerosi gli eventi collaterali alle battaglie in acqua, da quelli legati al mondo dello sport, come la consegna di premi agli sportivi, a quelli più culturali con la presentazione di libri, fino a quelli più mondani, destinati a soddisfare le attese di un pubblico più numeroso.
Ciliegina sulla torta fra questi ultimi l’apertura della nuova boutique Zegna in piazzetta, in linea con la tendenza dei nuovi negozi del marchio biellese, che vuole pavimento in pietra beige, mobili in noce nazionale e mensole in tessuto color corda.

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A bordo di 821 P&B Sailing Team, cronaca di un giorno di regata

Se sei appassionato di vela, è una sofferenza restare in banchina e vedere le barche allontanarsi verso il campo di gara. Ma sabato succede qualcosa di diverso: indossati un paio di bermuda rossi e un giubbotto blu, la divisa d’ordinanza, da giornalista mi trasformo in membro aggiunto dell’equipaggio. Silenzioso e senza ruolo, se non quello di non dar fastidio a chi a bordo lavora davvero.
Il vento è leggero, ai limiti della bonaccia, ma la speranza di regatare è sempre l’ultima a morire. L’equipaggio di 821 P&B è costituito da 16 uomini, io sono il 17°, si dice così, in barca si è tutti uguali. La barca, un prototipo lungo 18 metri e largo 4, progettato da Paolo Cori e costruito in sandwich di carbonio, è stata pensata per regate in equipaggio e in solitario grazie alle soluzioni tecniche d’avanguardia. A bordo si sommano esperienze diverse: c’è chi ha navigato in oceano, chi come Marco Profili e Valerio Biondi, vantano importanti regate nel loro curriculum.

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