Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Trofeo Ermenegildo Zegna, vela e non solo

Cronaca di un recente appuntamento sportivo, pretesto per un rendez-vous mondano e affaristico. Teatro: la piccola e trafficata insenatura di Portofino

Riconoscimenti sportivi

Anna Zegna e Luca Bassani
Anna Zegna e Luca Bassani

Da sempre sensibile al fascino dello sport e al rispetto dell’ambiente, Ermenegildo Zegna ha trovato nella vela il coronamento ideale di questi due elementi. Oltre al Trofeo Zegna, conquistato quest’anno da Luca Bassani con il suo Wallyno, l’azienda biellese mette in palio con cadenza biennale i premi “Una vita per la vela” e il premio Beppe Croce.
Il primo è destinato ai campioni che con le loro imprese sportive hanno contribuito a rendere grande la vela e si sono guadagnati un posto nella storia, come l’ammiraglio Agostino Straulino, Olin Stephens, Peter Blake, Paul Cayard, Russel Coutts; il secondo, a un giovane talento della vela italiana. Quest’anno è stato il turno del premio Beppe Croce, l’unico italiano ad essere stato Presidente della Federazione Mondiale della Vela.

Elisabetta Saccheggiani
Elisabetta Saccheggiani

Domenica pomeriggio la giovane genovese Elisabetta Saccheggiani, campionessa europea juniores nella classe olimpica 470, ha ricevuto un 470 nuovo fiammante, un augurio per Atene 2004, traguardo che la giovane promessa è in grado di raggiungere.
Scortata da un furgone blindato e da guardie del corpo è giunta in piazzetta anche la Coppa America, la preziosa brocca d’argento, oggi detenuta dal team svizzero di Alinghi. Alla presenza del sindaco di Portofino, Giovanni Artioli e di Paolo Zegna, Francesco Rapetti, unico italiano a bordo di Alinghi, ha ricevuto il riconoscimento della sua “città” per aver riportato il trofeo in Europa.

L’impegno per la natura

Alessandro Cecchi Paone
Alessandro Cecchi Paone

Alessandro Cecchi Paone ha presentato al Teatrino il suo ultimo libro “Ulisse, l’uomo che inventò il Mediterraneo”, un cammino attraverso i miti della civiltà moderna sulla rotta del più grande navigatore del mondo antico. Nato dal Progetto Ulisse lanciato proprio a Portofino lo scorso anno, il volume è un lungo viaggio nella conoscenza, nella cultura e nella memoria alla ricerca del percorso che riportò l’eroe greco da Troia a casa, senza trascurare la situazione ambientale attuale, aspetto da sempre caro alla famiglia Zegna, da anni in prima fila nel sostenere iniziative che coinvolgono l’arte, la cultura e la salvaguardia dell’ambiente, sia marino che terrestre.
Negli ultimi anni Ermenegildo Zegna si è fatto promotore di numerosi progetti in collaborazione con associazioni e studiosi di tutto il mondo che hanno portato avanti il loro lavoro grazie al sostegno del Gruppo Zegna, che ha continuato un’opera iniziata negli anni Trenta. Si deve infatti al fondatore del Gruppo la costruzione di una strada della quale progettò il tracciato e che ancora oggi porta il suo nome: la Panoramica Zegna, l’asse portante attorno cui le nuove generazioni della famiglia hanno realizzato l’Oasi Zegna. Situata nelle Alpi biellesi e inaugurata nel 1993, l’Oasi vuole tutelare l’ambiente e insegnare una nuova forma di rispetto per la natura.

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