Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Louisiana, un pezzo d’America dalle origini francesi

Louisiana Jackson-Square

Città di colori, musica e sapori, ricca di contrasti e armonie, in perenne simbiosi con il grande Mississippi. New Orleans ha più di un motivo per sentirsi legata alla vecchia Europa

New Orleans
New Orleans

Louisiana, questa un tempo era la terra delle tribù indiane dei Chitimacha, dei Chawasha, degli Acolapissa, degli Atakapa.Vivevano sulle rive paludose del Mississippi, in una terra che gli inglesi avrebbero chiamato Louisiana e che sarebbe diventato lo stato meno americano dell’Unione. I francesi hanno tenuto questa enorme porzione di Stati Uniti fino al 1803, quando Napoleone Buonaparte, in una cieca politica di rinuncia delle colonie, cedette questo immenso territorio (21.000 kmq) al presidente americano Thomas Jefferson , al prezzo di 4 centesimi di dollaro per acro! Ma l’anima francese, la mentalità e la cultura latina, quel buon gusto e le raffinatezze transalpine, il cibo e il culto del vino, l’architettura, sono sopravvissute al cambio di bandiera rendendo possibile una simbiosi tra l’uomo nuovo americano e il rivoluzionario francese. Per questo motivo un europeo che arriva in Louisiana non sente quel distacco deciso e la sensazione di essere uno straniero. Questo stato, ed in particolare New Orleans, la sua città simbolo, rappresentano il trait d’union tra vecchio e nuovo mondo, il punto d’incontro tra la chiassosa ed esagerata way of life americana e quell’elegante narcisismo venato della tipica “grandeur” dei francesi.

Lousiana, New Orleans non è la capitale

Louisiana Il quartiere francese
Il quartiere francese

Baton Rouge è la capitale della Louisiana, città noiosa, bruttina e per niente entusiasmante. Al contrario di New Orleans, vera capitale morale dello stato, che è un fuoco d’artificio,metropoli brillante e impero incontrastato di musica , divertimento e della buona tavola. Il grande French Quarter, il quartiere francese, è un cammeo stretto tra il lento e possente Mississipi ed i grattacieli della City di New Orleans. Tra i palazzi francesi di fine settecento, le eleganti case di mattoni di metà ottocento, ed i mille terrazzi in ferro battuto, ornati di piante e fiori, batte il cuore antico della città. New Orleans è una “lazy lady”, una signora pigra che non si alza prima delle dieci del mattino. A quell’ora i primi musicisti ambulanti si trovano un posto tranquillo nel French Quarter, sotto le balconate cariche di fiori di St.Louis Street, o tra un negozio e l’altro di Dumaine o Toulouse Street.
“Sitting on the dock of the bay…” un suonatore di colore canta le parole di Otis Reading accompagnandosi con la chitarra, raccoglie i primi dollari e ringrazia con un cenno del capo. Dove finiscono i suoi accordi, qualche decina di metri più in là, un sassofonista suona con trasporto il jazz caldo e languido di John Coltrane. All’angolo di Decatur Street stazionano piccole bande di musicisti afroamericani che rinverdiscono le melodie astratte e geniali di Louis Armostrong o i suoni acuti delle musiche che furono di Dizzie Gillespie. Si va camminando per le strade del vecchio quartiere di New Orleans accompagnati da una colonna sonora più che mai varia,piccole nuvole di pentagrammi di jazz, che costano pochi dollari, rendono incantata la passeggiata. Si passa da una strada all’altra ascoltando e attraversando i più diversi stili musicali: jazz, soul, gospel, blues…

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Cibi piccanti. Come la città

LouisianaSalse piccanti della cucina Cajun
Salse piccanti della cucina Cajun

Ma non ci sono solo accordi armoniosi nel quartiere francese di New Orleans, oltre a interessanti (e carissimi) negozi di antiquariato e di gioielli d’epoca, sono tante le botteghe che vendono delicatezze gastronomiche e una miriade di salse e condimenti della cucina Cajun, caratteristica di questa zona. Gli intingoli a base di peperoncino piccante spiccano negli scaffali dei negozi con centinaia di bottigliette di marche diverse e dalle sfumature e sapori più vari: il Jalapeno è una salsa piccantissima di peperoncino verde, il classico New Orleans Hot Stuff (un concentrato micidiale di peperoncino rosso) la miscela esplosiva del “Garlic hot Sauce”, aglio e chili, lascia presagire infuocate pietanze; e per finire la suprema e infernale Red Hotter Sauce, la più piccante delle piccanti! Il peperoncino qui è un must, basti pensare che il famoso condimento “Tabasco” è nato a New Orleans, e che c’è persino un aperitivo locale a base di Chili, talmente forte e pungente da meritarsi l’appellativo di “Dinamite”.

Le vivaci notti del Quartiere Francese 

Louisiana-New-Orleans
New Orleans

Bourbon Street è senza dubbio la più famosa via del Quartiere Francese. Il proibito, la trasgressione abitano qui. Belle ragazze, molto svestite, fanno da specchio per le allodole attirando nei locali i turisti in cerca di pepate avventure. I Porno shop punteggiano la strada con il loro comico arsenale di surrogati in plastica ben in mostra. Ad ogni angolo di Bourbon i bar offrono pinte di birra gelata a prezzi stracciati e i clienti fanno a gara a chi si ubriaca prima. Ma in fondo Bourbon Street fa colore, è il rovescio della medaglia del French Quarter, è la faccia di quell’America un po’ disarmonica che ha bisogno dell’alcool e dell’eccesso per divertirsi. L’aria che si respira nel resto del Quartiere Francese è ben diversa, c’è un grande senso di armonia, di cura, di equilibrato garbo. I negozi sono eleganti, decine di atelier di pittori espongono quadri interessanti, ci sono attraenti book shop, antiquariato di alto livello ,gioiellieri e ristoranti ricercati creano un atmosfera che ha più il profumo di Parigi che dell’America.

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Louisiana La cucina cajun
La cucina cajun

Anche il cibo nel French Quarter regala una sensazione di attraente estasi. La cucina Cajun, tipica di questa zona della Luoisiana, è una contaminazione dell’antica arte culinaria francese nella quale si sono amalgamate spezie locali, ingredienti e modi di cucinare africani importati dagli schiavi di colore. Il risultato è sorprendente! Piatti come il Gumbo (riso, salsiccia, pollo, foglie di sassofrasso), il Jambalaya (salsiccia, riso, pollo, molluschi e crostacei, e tante spezie) o l’Etouffée (scampi e gamberi in salsa di pomodoro speziato su un letto di riso) ci fanno scoprire sapori insoliti e gusti inaspettati. I templi di questi capolavori dell’arte culinaria Cajun hanno nomi facili da ricordare, per mangiare bene, basta andare al The Court of Two Sisters, o da K-Paul’s Restaurant, da Brennan’s , da Arnaud’s o al Remoulade. Saranno soldi spesi bene che non rimpiangerete di certo.

Shopping “country” e di classe

Louisiana Il fiume Mississipi
Il fiume Mississipi

Per uno shopping di qualità non c’è che da recarsi al French e al Farmer’s Market a pochi metri da Rue de la Levee dove la statua dorata di Giovanna D’Arco ci ricorda ancora una volta che il mito della Francia è duro a morire da queste parti. Nei due famosi mercati si acquista di tutto. Al Farmer’s si trovano dai peperoncini alla t-shirt, dalle teste di alligatore ai gioielli indiani. Il French Market non è che una sfilata di bar e boutiques eleganti dove si possono fare assaggi golosi di “Pralines” i biscotti tipici di New Orleans o sbizzarrirsi in acquisti di statue etniche, cappelli, costumi e parrucche da usare nel locale e famoso carnevale Mardi Gras. Il Quartiere Francese ha il suo confine liquido nel Mississippi. L’immenso fiume, con una grande ansa lambisce i giardini e le passeggiate di Moon Walk e del Woldemberg Park. Grandi e vecchie navi a vapore, dalla gigantesca e antica ruota rossa, stazionano ai moli del fiume. Hanno nomi che evocano tempi di avventure: Delta Queen, Misssissipi Queen… Oggi aspettano i turisti per un viaggio alla ricerca dei tempi e delle emozioni andate, con il ricordo delle pagine di Mark Twain, quando nel suo “Life on Mississippi” descriveva questi moli dove erano alla fonda centinaia di queste barche che caricavano balle di cotone e i negri intonavano, sulle sponde del grande fiume, i canti della nostalgia e della speranza.

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