Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni 1

 Nella finanziaria, nisba fondi per il turismo, nessuna riforma Enit, e hanno pure aumentato i canoni demaniali?  Altro che fondi per il Turismo, nemmeno quelli del caffè, un vero e proprio “Bambole non c’è una lira” (riferisce TTG Newsletter 17/12). La cosa potrebbe pure (obtorto collo) andar bene (tanto, ormai, al Turismo cenerentola della politica economica di tutti i governi succedutisi dall’unità del Belpaese, 1861, abbiamo fatto il callo). Sta però il fatto che non è carino prendere la gente per il sederino.Tre mesi fa, a Genova, han tirato su una bella Conferenza Nazionale del Turismo e Bim Bum Bam, … Leggi tutto

 Nella finanziaria, nisba fondi per il turismo, nessuna riforma Enit, e hanno pure aumentato i canoni demaniali? 
Altro che fondi per il Turismo, nemmeno quelli del caffè, un vero e proprio “Bambole non c’è una lira” (riferisce TTG Newsletter 17/12). La cosa potrebbe pure (obtorto collo) andar bene (tanto, ormai, al Turismo cenerentola della politica economica di tutti i governi succedutisi dall’unità del Belpaese, 1861, abbiamo fatto il callo). Sta però il fatto che non è carino prendere la gente per il sederino.Tre mesi fa, a Genova, han tirato su una bella Conferenza Nazionale del Turismo e Bim Bum Bam, tutti a salivare, a dire la loro, a farsi vedere, mettersi in mostra, dopodichè vai facile al ristorante. E quel paio di euro che restavano in scarsella, appunto i fondi, è finito in trenète col pesto, branzino e vinello Cinque Terre.

Parmalat, avviata alla cessione dei Prodotti da Forno?    
Quello che invece non “lievita” è l’interesse ad acquistare Parmatour.

Hanno scoperto che gli italiani andavano a Forteleza solo per farsi le minorenni?
Quella che un tempo i cronisti di nera definivano una “brillante operazione di polizia”. Quando, ad esempio, veniva scoperta una “normale” casa d’appuntamenti: vi si smarchettava da anni, della sua esistenza ne erano al corrente anche i sassi, c’era pure pubblicità sui quotidiani, folle di maschietti facevano la fila sulle scale e sul marciapiede fino dietro l’angolo, fin quando, un bel giorno, il giornale informava sulla “brillante operazione di polizia”. Idem con la vicenda del Turismo Sessuale nel Nord Est del Brasile (Fortaleza). Ohèi, che legioni di machos (si fa per dire) nostrani, volassero da quelle parti solo per affittare e approfittare di meninas, ragazze minorenni, lo sapevano pure gli abitanti di Aidone (Enna) e forse anche quelli di Massafiscaglia (Ferrara). Non parliamo poi di chi bazzicava la Malpensa: al check in di questi voli sessuali si udiva soltanto un’unica, accorata domanda “Li hai comprati i preservativi?” (Corriere della Sera, 15/12). D’altro canto non occorreva essere grandi esperti di turismo per capire che nel nord est del Brasile non si andava certo per la balneazione. Con tutto il rispetto per chi vi “tour opera” le spiagge in oggetto non sono certo il massimo (sennò il resto del turismo mondiale, anticipatore e all’avanguardia, aspettava solo che arrivassero gli italiani a scoprirle). Disperso e sconfitto (con “vergogna”, dice il Corriere, del nostrano console a Fortaleza) l’esercito dei Concupitori di minorenni, non resta che un interrogativo sulle pene che saranno loro erogate. Se 5 anni fa all’umile non meno che mini tour operator Squirrel venne elargita una multa di lire 3 milioni 3 per essersi dimenticato di scrivere sui dèpliants che il turismo sessuale non era una cosa per bene, “a quanto condanneranno” gli organizzatori e i fruitori del Turismo Sessuale? Se tanto ci dà tanto e la Giustizia non è ciucca, (minimo) all’impiccagione.

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Clemente Mastella non è un mostro di tempismo?
Eh sì, in politica è d’uopo “fare notizia” e sfruttarla il più possibile, approfittando dell’assenza di vicende che possano fare aggio, porre in secondo piano quanto tu vuoi comunicare. Il contrario di quanto combinato da Clemente Mastella. Presa una tremenda decisione destinata a cambiare i destini del mondo (l’Udeur molla Prodi e punta da sola alla Regione Basilicata, ah beh) cosa fa il Nostro? Lo proclama al Popolo Italiano mentre: nell’Oceano Indiano avviene una catastrofe universale; in Italia Maldini e Zambrotta tornano dalle disastrate Maldive attesi da folle di cronisti, la neve e alcuni fiumi straripati creano il kaos, la Camorra ammazza e la gente pensa solo al Cenone; in Irak proseguono i soliti attentati kamikaze da prima pagina. Mancava solo un fuitina d’amore di Pippo Baudo con la Cicciolina e delle Irrevocabili Decisioni di Mastella non ne avrebbe saputo nulla nemmeno la mogliera.

Anche la Fiavet Sicilia, come Mastella, non brilla per tempismo?
“Travel”, quotidiano del Trade informa che la Fiavet (Federazione Agenti Viaggi) della Sicilia ha inviato un Ultimatum alla Fiavet Italia: se le sue richieste non sono soddisfatte è Secessione! Robb de matt! Ben 104 anni dopo i Mille (e perché non paventare una garibaldinata al contrario, con gli agenti di viaggi siciliani che sbarcano a Quarto?) e 103 anni dopo le cannonate sudiste che a Forte Sumter, Charleston, diedero il ‘la’ alla Guerra di Secessione americana, ecco esplodere un’altra Crisi Cosmica da far tremare l’Onu isole comprese. Unico piccolo neo nella Strategia Stellare dei Se.Si. Secessionisti Siculi, lo scarso tempismo (almeno per quanto concerne la possibilità che la loro decisione avesse la maggiore audience possibile). Per proclamare lo Sfaccimme di cui sopra i sullodati Se.Si. hanno atteso l’arrivo di Gesù Bambino, la partita Milan/Juve, il boom delle Sorelle Lecciso e infine l’enorme spaventosa tragedia dell’Oceano Indiano. La Secessione della Fiavet Sicilia: chi era costei?

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Sergio Billè
Sergio Billè

Billè ha dichiarato “Con il divieto al fumo affosseremo il Turismo”

Il fatto è che se si continua a fumare si
finisce tutti nella fossa, fumatori e non fumatori, turisti e non
turisti (e Billè potrebbe anche appartenere a una di queste 4
categorie). La dichiarazione del presidente dei Commercianti
(evidentemente sparata a difesa di bar e ristoranti di cui al divieto
fumo dal 10/1) è comunque servita a far luce su 2 cose. Uno. Sergio
Billè conoscerà la pasticcerìa siciliana ma deve ancora soprire
l’America: negli States sono ormai anni che non si fuma più da nessuna
parte (chi voleva in strada, e a volte nemmeno lì) e il turismo
continua a campare vivo e vegeto. Due. Nel Belpaese ce l’hanno ancora
con Mussolini, ma continuano a ragionare con la sua testa: la Buonanima
fondò la Camera delle Corporazioni, e chi è più “corporativo” di un
italiano (dedito solo a “lu particulare”)?

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