Della vicenda di Volareweb è un po’ che non si parla?
Pare ovvio, dopo i recenti maremoti epocali e i nostrani incidenti ferroviari. Mondointasca – rivista che racconta il Turismo in tutte le sue versioni e manifestazioni – ritiene però doveroso tenere al corrente il lettore e pertanto informa che per Air Europe e Volareweb si apre qualche spiraglio. Sempre più grigia, invece, per Volare Airlines, apparendo chiaro (alla Procura di Busto Arsizio) che “la società è stata depauperata e alcune tasche si sono gonfiate” (Corriere 8/1). Lasciati i pm (pubblici ministeri) a fare le pulci a manager ed ex manager (si fa per dire) di Volare Airlines, al modesto paraesperto di Turismo estensore di queste righe non resta che sorridere pensando agli esperti (quelli non para) che ai primi di dicembre ipotizzavano la ripresa dell’attività di Volare per Natale e Capodanno. Forse parlavano solo per (dicono in Emilia) dare aria alla bocca.
Per la serie “Anime Belle” il ministro Pietro Lunardi (onde evitare le “stragi del sabato sera”) ha proposto di ospitare gratuitamente i giovani negli alberghi vicini alle discoteche?
Un’idea davvero mica male (lo “dice” Il Corriere della Sera) che soprattutto entusiasmerà (si fa sempre per dire) gli albergatori (chi paga? Non certo lo Stato che non ha più nemmeno i soldi per lo stecchino a fine pasto). E se mai diventasse realtà, perché escludere che il vate di queste righe (classe 1936) contrariamente al reato commesso 52 anni fa (ritoccava la data di nascita sulla carta d’identità per andare al casino) stavolta, invece di invecchiarsi, pensa bene di ringiovanirsi (il 3 diventa facilmente un 8, leggasi 1986) e se ne va a fare un bel weekend a Rimini a spese del ministro? E hai visto mai che – novello Dorian Gray – con quel semplice ritocchino, e solo per fregare il Lunardi, scompaiono pure rughe e carne tremula?
Alla Cit per il 2004 è attesa una perdita sia di gruppo sia di capogruppo?
Ci si rifiuta di considerare quanto sopra una notizia (eppure diramata online, da Informazioni Borsa, h. 15,37 del 5/1). Una non notizia – si insegna nelle scuole di giornalismo – è un cane che morde un uomo; è invece una notizia un uomo che morde un cane. Una notizia? La Cit che guadagna, anche un solo euro.