Martedì 3 Dicembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismi e dintorni 6

Anche gli scioperi hanno un’anima? E se proprio non hanno un’anima quantomeno è ultimamente subentrata la moda, il vezzo di battezzarli, dargli un nome (fino a oggi erano solo ‘colorati’ o ‘aggettivati’: sciopero bianco, sciopero selvaggio). Poche settimane fa all’Alitalia steward e hostess -regolarmente a bordo e pure pronti a passare i paracadute ai pax in caso di caduta dell’aereo- si agitarono (nel senso di entrare in agitazione) evitando di slungare il mangime cellofanato ai clienti volanti. Tale protesta sindacale fu di breve durata e si svolse all’ora della merienda sicchè i giornali scrissero di Sciopero del Panino. Il 21 … Leggi tutto

Spigolando tra turismi e dintorni 6

Anche gli scioperi hanno un’anima?

E se proprio non hanno un’anima quantomeno è ultimamente subentrata la moda, il vezzo di battezzarli, dargli un nome (fino a oggi erano solo ‘colorati’ o ‘aggettivati’: sciopero bianco, sciopero selvaggio). Poche settimane fa all’Alitalia steward e hostess -regolarmente a bordo e pure pronti a passare i paracadute ai pax in caso di caduta dell’aereo- si agitarono (nel senso di entrare in agitazione) evitando di slungare il mangime cellofanato ai clienti volanti. Tale protesta sindacale fu di breve durata e si svolse all’ora della merienda sicchè i giornali scrissero di Sciopero del Panino. Il 21 febbraio nuova agitazione, ma di ben 24 ore (176 voli cancellati da AZ, anche questi da mettere nel piano di raggiungimento del pareggio) eppertanto perché non definirla lo Sciopero della Pensione Completa (prima colazione, pranzo, cena e pernottamento)? A vederla serenamente (e novità del nome, a parte) questo tipo di rivolta sindacale proclamato da steward e hostess non è poi così drammatico. Un paninozzo cellofanato in meno non ti cambia la vita (e se hai letto il giornale, e informato sei, ti puoi pure portare appresso la schiscetta, lo Statuto dei Lavoratori non lo impedisce). Più inquietante è invece la possibilità che questi Scioperi – che potrebbero essere battezzati di Servizio Parziale – siano attuati dai piloti. Passi ancora lo Sciopero del Decollo: tu che te ne stai lì, seduto come un pirla a fondo pista, ad aspettare che il comandante tiri la cloche e si parta, ma lui niente, fin quando finisce la benzina e ti riportano al check in. Ma con lo Sciopero dell’Atterraggio, e l’aereo che viene giù come una pera, come la mettiamo? Speriamo solo, che ‘sti Scioperi del Panino e della Pensione Completa restino circoscritti non solo all’AZ ma soprattutto al personale non pilotante. Meglio comunque mettersi il cuore in pace e accettare il progresso che avanza. Chi si sente pertanto di escludere che, estesisi i nuovi tipi di agitazioni alle PPTT, un bel giorno i sopravvissuti allo Sciopero dell’Atterraggio si vedranno recapitare la sola busta (Sciopero della Lettera) o la sola lettera (Sciopero della Busta)? Fin quando l’agitazione non diventerà selvaggia e allora, in entrambi i casi, ti fregheranno il francobollo. Per non parlare poi dello Sciopero del Do di Petto (22 febbraio, agitazione alla Scala, cancellata la prima della Dama di Picche di Ciaikovskji): il cantante comincia a gorgheggiare, poi sindacalmente si ferma, salta il do e il si e riattacca col mi e il re. La “Triplice” (Cgil Cisl Uil) non ha ancora chiarito quale posizione prendere sul la be molle maggiore.

LEGGI ANCHE  Spigolando tra turismo e dintorni
Spigolando tra turismi e dintorni 6

Tra scioperi selvaggi, accuse di eccessivo arraffamento e lumacose consegne bagaglio, non c’è giorno che Malpensa e Linate non siano chiacchierate?  
Eh sì, a giudicare dalle volte che finiscono sui giornali si tratta di aeroporti alquanto birichini. Ohibò, cos’hanno fatto? Beh, prima di tutto mercoledì 16 febbraio hanno ospitato un bel sciopero selvaggio. O meglio, in osservanza alla NNS Nuova Nomenclatura Scioperistica si è trattato di un Sisde Sciopero Imbarco Senza Decollo nel senso che i passeggeri sono stati portati a bordo degli aerei e dopo averli, gentilmente, fatti sedere li hanno lasciatì lì un’ora a frollare dopodichè li hanno riportati indietro e chi s’è visto s’è visto. Terminato lo sciopero Sisde Malpensa e Linate sono pure finite (Corriere 20 febbraio) nel mirino dell’Ibar (i 76 vettori aerei operanti in Italia), incazzatuccia per il “monopolio illegittimo” della Sea (la mamma dei 2 aeroporti) che avrebbe dovuto liberalizzare i servizi a terra ma si è guardata bene dal farlo. Eppertanto Bruxelles colpirà (ma ci sarà mai una Regola Europea, una, non violata nel Belpaese, ndr?). Non passano 48 ore e c’è chi -visti i ritardi nella consegna bagagli e la conseguente scomodità dell’attesa in piedi e senza un drink – chiede all’aeroporto (lettere al Corriere, 22 febbraio) l’allestimento di una vera e propria Sala  d’Aspetto (come nelle stazioni ferroviarie, solo che a Linate invece di attendere la suocera aspetti la Samsonite). Turbato dalla citata lettera di lamentele l’Ufficio Stampa della Sea ammette che l’attesa non è da poco (dichiara dai 18 ai 22 minuti) tant’è, precisa, che stanno investendo 45 milioni di euro per dotarsi di un marchingegno che eviti di dovere costruire la sullodata Sala d’Aspetto. Frattanto, in attesa del Bagaglio o della Macchina Smistamento o della Sala d’Aspetto, gli utenti aspettano (e sperano). Aspettando, meglio dotarsi di mutande usa e getta da portarsi appresso nel bagaglio a mano. Con Malpensa e Linate, così chiacchierate, non si sa mai.

Storace (destra) ha dichiarato che la Bindi (sinistra) “non è una donna”?
E giù polemiche, pure trasversali, con donne di destra e sinistra contro maschi di destra e sinistra, neri, rossi e bicolori contro i mezzisesso. Un bel casino. Fin qui niente di strano. Per mostrare che esistono a quelli che (lavorando) li dimenticano con frequenza, i politici devono pure inventarsi qualcosa (tanto meglio se si parla di aria fritta e così facendo si dimenticano i reali, tantissimi problemi del Belpaese). Il guaio (della straziante vicenda, che nei Paesi seri avrebbero risolto con un sorrisino, metà di compiacimento e metà di compassione, e tutto finisce lì) è che con il progressivo radicalizzarsi della querelle, alla fine della fiera l’estrema destra accuserà la Bindi di essere un’orchessa che mangia i bambini, mentre l’estrema sinistra giurerà che la Rosy è una gran bella gnocca.

Che Romiti ha dichiarato (Corriere della Sera, 22 febbraio) che “I treni viaggiano alla velocità di un secolo fa”?
Sì, ma, vuoi mettere, quanti incidenti ferroviari in più?

Antonella Clerici ha detto che Mara Venier “è cattiva” e Mara c’è rimasta male?
Mah. Una rubrica di un settimanale satirico d’antàn era intitolata a le “notizie del chissenefrega”. E’ il caso che anche il Gossip di Mondointasca lo imiti.

LEGGI ANCHE  La nuova Bibbia Turistica Brambilliana. Sapevate che...

Carlo sposa Camilla?
E chissenefrega.

E che la regina Elisabetta non assisterà alle nozze?
E chi ri-chissenefrega.

Condividi sui social: