Lungo il Guadiana
Da girare ce n’è. Si risale il Guadiana per una trentina di chilometri (curiosità, belle barche divenute dimore galleggianti di globetrotters marittimi nordeuropei) fino a Alcoutim (con un bel Estalagem suggerito a viaggiatori per relax e a coppie ricercanti tranquillità per il rilancio di passioni in ribasso). Ovviamente non mancano i golf (per quel che ne capisco buoni – e per quel che ho visto meno snob – quindi meno cari appetto a quelli dell’altro Algarve).
Poco pubblicizzato (ma perché, gentili promotrici turistiche di questo estremo lembo di Lusitania? Vale invece moltissimo!) il Parco Naturale da Ria Formosa.
Prima si visita Tavira, dedicandovi almeno 3 ore nella zona storica e lungo le rive del rio Gilao (mi attendevo invece di più, dopo anni di assenza, da Vila Real ormai cheap suk di poco abbienti andalusi). Poi si vada in battello (10 minuti) alla antistante Ilha de Tavira, controllatissimo centro turistico e balneare del citato Parco Naturale. Mare blu lambente una spiaggia a perdita d’occhio, infrastrutture e costruzioni di umane dimensioni, silenzio nella pineta proteggente una manciata di anziane case coi merlettati camini dell’Algarve.