La Fondazione Italia-Cina vara la prima guida in lingua cinese

È prevista per il 5 maggio la presentazione della guida turistica dell’Italia in lingua cinese "Italia – viaggio nella storia, nell’arte e nel paesaggio" a cura della Fondazione Italia -Cina, con lo scopo di far conoscere l’Italia nei suoi vari aspetti: arte, cultura, cucina, moda. La pubblicazione di 430 pagine si pone come un importante veicolo pubblicitario del sistema Paese e delle sue aziende se si considera l’elevato numero di cinesi che avranno modo di leggerla. Scritta da Wen Chende, l’opera è stata concepita come un viaggio nel nostro Paese, seguendo i canoni orientali e venendo incontro agli interessi e curiosità dei cinesi. Due le prefazioni, quella di Cesare Romiti, presidente della Fondazione Italia Cina e quella del nuovo ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, Dong Jinyi, arrivato lo scorso mese a Roma.
La valorizzazione culturale del nostro paese rientra all’interno del progetto più ambizioso che mira a rafforzare la presenza economica italiana in Cina. La Cina, infatti, come è noto, rappresenta oggi il mercato potenzialmente più interessante a livello mondiale. I rapporti tra Italia e Cina, e fra Cina ed Unione Europea, inoltre, sono destinati a crescere d’importanza.
La recente entrata nel WTO, l’ingente crescita annuale del PIL, e il grande bacino di possibili clienti, rappresentano opportunità per  il Governo e le Imprese italiane.
A questo proposito, la Fondazione Italia-Cina, costituita a Milano l’11 novembre 2003, è stata voluta per migliorare l’immagine e la presenza dell’Italia in Cina e per realizzare un diverso posizionamento strategico-commerciale. La Fondazione, attraverso partnership siglate con importanti realtà internazionali, fornisce assistenza legale, strategica e finanziaria per le possibili operazioni di joint-venture tra operatori italiani e cinesi.