Le bombe continuano a esplodere…
Terrorismo. Tutti ne parlano ma sembra che non si sappia ancora cos’è. Scoppiano bombe da tutte le parti, cadono grattacieli, dai metrò tirano fuori morti a gogò, e noi ancora qui a discettare: “Sarà mica uno scontro tra due civiltà?”. Beh, forse non è uno scontro (almeno questo sembra chiaro) perché in uno scontro sono in due a rimetterci, l’investito e l’investitore, mentre nel caso del terrorismo i morti sono tutti da una parte e non si ha notizia di defunti della controparte.
Si, vabbè, però, dicono alcuni (considerazione banale e scontata, perché il Male Assoluto non è mai a senso unico) ci sono dei buoni anche nell’altra civiltà? E ce credo che ci siano, sennò, se tutti gli altri fossero cattivi, ma tutti tutti, i non musulmani sotto 30 centimetri di terra sarebbero di gran lunga assai più numerosi.
…i politici continuano a dividersi e a litigare
New York, etc etc Madrid, Londra, Bali … Cosa fare di fronte al Terrorismo, come può affrontarlo il nostro litigioso Belpaese, lardellato di bizantinismi, distinguo, sempre pervaso da polemiche, mai sopite dal tempo dei Comuni?
Formule magiche non ce ne sono, basterebbe affidarsi al buon senso. Prima di tutto non litighino Camera e Senato, Quirinale e Palazzo Chigi, Farnesina e Botteghine più o meno oscure, pissì e piccì, diccì e missì, prì e plì. E la gente della strada veda di imitare il comportamento messo in essere dagli inglesi dopo la strage del metrò di Londra, diamoci poche ma chiare regole, quali: compostezza, proseguimento della vita d’ogni giorno come se nulla fosse accaduto, serenità, senso del dovere, della realtà, giusto calcolo del rischio. Oltretutto, a conti fatti, con le strade che ti ritrovi nello Stivale, si rischia più la vita nel metrò di Milano per una bombetta di Bin Laden o sulla Salerno – Reggio Calabria, che (l’ha garantito il calabro Governor Agazio Loriero) è ‘na sana schifezza di autostrada?
