Giovedì 24 Ottobre 2024 - Anno XXII

Torino, marchio per gli hotel di qualità

Il logo”Yes!” riconosciuto da Provincia e Camera di Commercio a 71 strutture ricettive di Torino e hinterland. Presenti hotel a tre stelle, ma non solo

Patrizia Bugnano e Alessandro Barberis durante la premiazione
Patrizia Bugnano e Alessandro Barberis durante la premiazione

La Camera di Commercio di Torino e la Provincia hanno assegnato a 71 alberghi del piemontese il marchio “Yes!”, “Torino Quality for travellers”. In attesa delle Olimpiadi invernali del 2006 sono stati riconosciuti nel marchio, ora alla sua terza edizione, 14 nuovi alberghi e 57 conferme del marchio 2004. La maggior parte sono nella provincia di Torino, il 57 per cento sono hotel a tre stelle ma nel novero degli “Yes!” compaiono anche alberghi a due stelle.
“L’obiettivo di “Yes!” non è quello di verificare semplicemente il livello alberghiero, ma di stimolarne il miglioramento”, ha detto Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Toino. “A questa chiamata hanno risposto con convinzione tutti gli alberghi, che hanno fatto tesoro del servizio di consulenza offerto e apportato le modifiche necessario per diventare un hotel Yes!. A questo punto tocca a noi far conoscere il più possibile il marchio di qualità attraverso la campagna pubblicitaria e soprattutto il nuovissimo sito www.yestorinohotel.it”. Patrizia Bugnano, assessore provinciale al Turismo, ha aggiunto: “Il marchio non soltanto segnala i casi di eccellenza, ma incoraggia tutti a migliorare per potersene fregiare, con risultati positivi per l’intero sistema dell’accoglienza”.
L’iniziativa del marchio “Yes!”, ideata per riconoscere e promuovere il buon servizio al cliente nelle strutture ricettive della regione, viene realizzata in collaborazione con Aicq, Associazione cultura Qualità Piemontese e tramite il supporto delle tre Atl della regione, Turismo Torino, Montagnedoc, Canavese e Valli di Lanzo, oltre che delle associazioni di categoria. L’esame dell’ospitalità nei singoli alberghi viene condotto osservando la cortesia, pulizia, cura dei servizi, efficienza, comodità d’accesso e di prenotazione, rispetto dell’ambiente, veridicità delle informazioni fornite. A raccogliere le valutazioni è il cosiddetto “mistery client”, un esaminatore che si reca nei diversi hotel sotto le spoglie di un cliente comune.  

LEGGI ANCHE  Torna la raccolta fondi Finnair e Unicef
Condividi sui social: