Mercoledì 15 Maggio 2024 - Anno XXII

Un apolitico scrivano-cittadino, una Declaraciòn, qualche caffè-corretto e una “Fata” – 3

Quanto raccontato (e sopra ampiamente esposto) è ascoltato in una atmosfera di grande serietà, interrotta soltanto dalle belle e rotonde risate di tre manager a seguito della innocente non meno che ingenua domanda “Ma davvero non rispondono al telefono?” posta dal quarto loro collega all’apolitico scrivano-cittadino. Quand’ecco il miracolo. Serietà, commiserazione e risate cedono il passo alla Pietas, dopodiché uno dei quattro manager – la dolce e bella signora E. V.- si trasforma in Fata, conduce l’apolitico scrivano-cittadino nel suo ufficio e per soli e unici fini di bontà e collaborazione inizia una lunga indagine su come ottenere la Declaraciòn. … Leggi tutto

Un apolitico scrivano-cittadino, una Declaraciòn, qualche caffè-corretto e una "Fata" - 3

Quanto raccontato (e sopra ampiamente esposto) è
ascoltato in una atmosfera di grande serietà, interrotta soltanto dalle
belle e rotonde risate di tre manager a seguito della innocente non
meno che ingenua domanda “Ma davvero non rispondono al telefono?” posta
dal quarto loro collega all’apolitico scrivano-cittadino.
Quand’ecco
il miracolo. Serietà, commiserazione e risate cedono il passo alla
Pietas, dopodiché uno dei quattro manager – la dolce e bella signora E.
V.- si trasforma in Fata, conduce l’apolitico scrivano-cittadino nel
suo ufficio e per soli e unici fini di bontà e collaborazione inizia
una lunga indagine su come ottenere la Declaraciòn. Per somma fortuna
dell’apolitico scrivano-cittadino, il collega di stanza della Fata
aveva affisso alla parete un calendario nerazzurro, favorendo in tal
modo:
1)   un grosso guadagno di immagine da parte del disperato e insperato visitatore.
2)   la stesura a quattro mani della prossima campagna acquisti dell’Inter.
La Fata, frattanto, lavorava pro Declaraciòn, ma il tempo stringeva,
l’apolitico scrivano-cittadino aveva fretta e pertanto si concordò per
un suo congedo cui avrebbe fatto seguito una email che tutto avrebbe
risolto.

Martedì 20 dicembre, ore 15.46

L’apolitico scrivano-cittadino torna a Milano, entra nei suoi Uffizi, va sul computer e legge quanto segue……
Sono riuscita a
reperire qualche informazione, dall’Ufficio delle Entrate di Milano 1
in via della Moscova, che mi auguro potranno esserle utili: la
dichiarazione in oggetto può essere rilasciata da qualsiasi Ufficio
delle Entrate (quindi non necessariamente da quello competente per la
residenza anagrafica) dietro presentazione di istanza da parte del
contribuente a cui devono essere allegate due marche da bollo da €
14,62 ed una da € 3,10.
Nella fattispecie l’Ufficio di Milano 1 (se
le fosse più comodo) è aperto il LU-ME-VE dalle 8,30 alle 12,30 ed il
MA-GIO dalle 8,30 alle 15,30; in questa settimana però hanno una pausa
di chiusura al pubblico dalle 11,30 alle 12,30.
Cordiali saluti e auguri di Buone Feste.
(risposta) Cara e-Fata,
un rinfrancato non meno che apolitico scrivano-cittadino ringrazia,
davvero davvero, per questo e-Miracolo e si permette di allegare un un
bèl basìn vero vero (beninteso sulla fronte, come ormai di moda) come
modesto premio a chi ha pensato bene che un filino di gentilezza e di
disinteressata collaborazione nei confronti di un vetusto ricercatore
di una Declaraciòn possono benissimo fare aggio su un’assemblea ….
P.S.
(Venerdì 23 dicembre, ore 13,47)
Nella conferenza stampa di Fine Anno il Presidente del Consiglio informa che

grazie al da Lui voluto ministro Lucio Stanca, ex capo IBM – gli uffici
e le amministrazioni dello Stato sono ormai perfettamente dotate di
strumenti ed eccellenti tecnologie futuristiche, ben al di sopra della
media europea.
Sarà: ma in tal caso sarà mica che tra tante
tecnologie han dimenticato il telefono?  … eppertanto, Ciàpa su,
Berluscòn:  tuu-tuu-tuu-tuu-tuu-tuu-tuu.

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