Indonesia – Four Seasons Resort, isola di Bali
Immaginate un villaggio balinese con ruscelli e colline terrazzate, ai piedi delle montagne. Metteteci un grande ventaglio di pietra arenaria in stile “minimal chic” che ospita ville con piscina, pavimenti in teak, mobili e oggetti ispirati all’artigianato locale ed ecco un autentico angolo di paradiso: il Four Seasons Resort di Sayan.
Non è il primo; qualche anno fa sull’isola degli Dei (soprannome coniatole su misura, per via dei templi e della bellezza del luogo) era già stato inaugurato un altro resort col marchio Four Seasons: quello di Jimbaran Bay, sulla spiaggia più trendy dell’isola.
In stile tradizionale indonesiano il primo. Modernissimo e immerso nel verde quello di Sayan. In comune hanno due cose: il lusso, condito con una buona dose di raffinatezza. E naturalmente le Spa. I trattamenti? Un’infinità, ma il senso di benessere comincia già da fuori, fra i cespugli di erbe aromatiche e le cascate di fiori che annunciano l’ingresso a questi due paradisi dei sensi.
A Jambaran ci sono nove “ville” per i massaggi delle quali, pensate un
po’, due suite e una Royal Spa Suite con doppio lettino, doccia
svizzera, uno spazio per i trattamenti con l’acqua e il giardino
privato.
Il massaggio più gettonato ovviamente è il Balinese, che qui viene tramandato di generazione in generazione e che consiste in piccoli allungamenti e soffici pressioni su ogni centimetro del corpo. Gli oli essenziali (profumatissimi) che vi “spalmano” sulla pelle fanno il resto. Cioè: idratano, nutrono, ammorbidiscono fino ad ottenere il famoso “effetto seta”.
Per chi si “accontenta” dello scrub, cioè del peeling che elimina le cellule morte, ecco le originalissime combinazioni di sali marini e frutta: dal Papaia Hibiscus Sugar Scrub, ricco di vitamina C, alla Coconilla, un mix di noce di cocco e vaniglia che purifica la pelle. Fra gli altri trattamenti “che-non-si-devono-assolutamente-perdere”: le quattro proposte ayurvediche di Sayan e il delizioso Four Seasons in One.
Che non è semplice vanagloria per via del nome e del marchio, ma rappresenta un vero e proprio “tuffo” nelle delizie aromatiche delle quattro stagioni: l’inverno è simboleggiato da uno scrub al pepe; la primavera da impacchi tiepidi alle erbe; l’estate da un body massage rilassante; l’autunno da un impacco di erbe, questa volta al cuoio capelluto.
Un’esperienza di benessere totale; e magari i suoi effetti durano un anno…
Malaysia – Pangkor Laut Resort
Intanto, il luogo. Un’isola privata al largo della costa occidentale malese, nello stretto di Malacca. Poi, la filosofia. Il benessere viene dal lusso, purché sia soft, poco ostentato e applicato a regola d’arte.
Basterebbe questo per definire il Pangkor Laut Resort un luogo molto, molto speciale; figuriamoci quando sarete lì, in una delle 148 ville extralusso in stile malesiano che “galleggiano” sull’acqua (credeteci, il concetto di palafitta è riduttivo) davanti a una spiaggia che sembra una mezzaluna di cipria caduta dal cielo in una notte stellata (un po’ di “lirismo” non guasta!).
Basterebbe questo per riconciliarsi col mondo, ma la vera esperienza mistica si vive in quella Spa che propone, in chiave raffinatissima, l’arte locale del “benessere-corpo-e-mente” mischiata alle migliori tecniche wellness del mondo.