Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… La vicenda delle tasse aeroportuali è davvero grottesca? Tale comunque da renderci pressanti fino alla noia (e ce ne scusiamo) per la mostruosità del loro costo. Un esempio spagnolo (ma è più o meno così ovunque, quando non più caro)? Per una andata e ritorno da Madrid (volo diretto senza stop) paghi financo solo 90 € di volo (si parla di voli di linea) ma te ne cuccano 78 di tasse. E se poi da Madrid vai, putacaso, a Siviglia le tasse diventano 110 € (per una tariffa di 135 € o – tra quelle pubblicate – anche … Leggi tutto

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… La vicenda delle tasse aeroportuali è davvero grottesca?

Tale
comunque da renderci pressanti fino alla noia (e ce ne scusiamo) per la
mostruosità del loro costo. Un esempio spagnolo (ma è più o meno così
ovunque, quando non più caro)? Per una andata e ritorno da Madrid (volo
diretto senza stop) paghi financo solo 90 € di volo (si parla di voli
di linea) ma te ne cuccano 78 di tasse. E se poi da Madrid vai,
putacaso, a Siviglia le tasse diventano 110 € (per una tariffa di 135 €
o – tra quelle pubblicate – anche inferiore). In pratica ogni
viaggiatore che atterra e riparte (nel caso dell’esempio) all’aeroporto
di Madrid lascia giù, spende, deve “scucire” una barca di soldi; in
gran parte cuccati da quelli della sicurezza, che, si dice, becchino
stipendi della madonna, e in minima parte pagati per andare a fare
pipì.  Dal che si evince che se prima di un volo fossero stati
impiccati tutti i dirottatori di aerei e in viaggio ci portassimo un
“pappagallo” ci ritroveremmo con tanti soldi di più in tasca.

Sapevate
che… In Inghilterra per diventare un bancario non occorre essere
stupidi, ma aiuta (storia di una carta di credito RyanAir)?

Il
suesposto aforisma (ricavato copiando i due grandi irlandesi Oscar
Wilde e Gorge Bernard Shaw) trova conferma in quanto segue. Il 27
gennaio 2006 al sig. Gian Paolo Bonomi (in partenza dall’aeroporto di
Bergamo) viene proposta (e lui – già che c’è – accetta) una Barclaycard
di Ryan Air. Il 27 aprile al Bonomi arriva una lettera dalla
Barclaycard che “rifiuta la domanda (della carta di credito, ndr) in
base alle procedure interne di valutazione del merito creditizio”.
Letta la missiva, il Bonomi ha ringraziato (per il rifiuto della carta
di credito) la Barclaycard non senza comunicare che avrebbe
immediatamente dato “della testa di c…o” ai dirigenti di Banca Popolare
di Sondrio, American Express, Intesa, Bankinter, avendo i medesimi
sempre concesso allo scrivente “normali” carte di credito (salvo due,
Oro) tuttora valide e (ça va sans dire) sempre “onorate”.

Sapevate
che… A proposito della vicenda del “Vittorino Emanettele” il principe
Carlo Giovannelli le ha provate tutte per “spiegare” (meglio dire
“tentare di assolvere”) il suo Monarca?

Eppertanto è arrivato
financo a domandare al mondo: “Chi non è mai andato a puttane?” Domanda
estremamente valida non meno che ragionevole.
Se non fosse che
questo interrogativo si infrange contro il piccolo dettaglio che c’è
ancora gente (fortunatamente sempre meno, ma per essercene ce n’è) che
fermamente crede (ancora) che gli Unti del Signore o comunque quelli di
Sangue Blu non vanno a puttane. E questi Eletti (a fronte di privilegi
e prebende di cui tuttora godono) devono fare in modo che i gonzi
continuino a credere. Anche perché (almeno una volta) quando nei gonzi
si accendeva una lampadina (capivano) ci scappava una rivoluzione (con
rotolio di teste): “Ah ça ira ça ira ça ira … les aristocrates à la
lanterne, les aristocrates on les pendra ….”.

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