Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Pallone Mondiale Rateizzato. Confessioni balompediche di un quasi-italiano – 4

Francia – Brasile 1 – 0 Francia – Brasile (Foto:afp) A casa anche i Cariocas. A proposito di questo termine desidero però chiarire – anche per dimostrare gli immensi confini culturali che si aprono a chi segue il “Futibòl” – che si applica solo agli abitanti di Rio de Janeiro e non a tutti i brasiliani in generale, sennò sarebbe come dire meneghini per riferirsi agli abitanti della pugliese Acquaviva delle Fonti, la cui squadra di Calcio fu a suo tempo allenata dal mè amìs nonché fido Dubàt Mimmo Ricapito (ciao Mimì, te voeuri bèn). Zidane, poi, ha fatto una … Leggi tutto

Francia – Brasile 1 – 0

Francia - Brasile (Foto:afp)
Francia – Brasile (Foto:afp)

A casa anche i Cariocas. A proposito di questo termine desidero però chiarire – anche per dimostrare gli immensi confini culturali che si aprono a chi segue il “Futibòl” – che si applica solo agli abitanti di Rio de Janeiro e non a tutti i brasiliani in generale, sennò sarebbe come dire meneghini per riferirsi agli abitanti della pugliese Acquaviva delle Fonti, la cui squadra di Calcio fu a suo tempo allenata dal mè amìs nonché fido Dubàt Mimmo Ricapito (ciao Mimì, te voeuri bèn).
Zidane, poi, ha fatto una gran partita dimostrando soprattutto un paio di tremende verità che passo a elencare:
1) Che si può vincere le partite di pallone “anche” senza usare i telefoni cellulari; dentro il “cellulare” sarebbe giusto che ci finissi se ti cuccano a cambiare gli arbitri a tuo piacere.
2) Premesso che Zizou è felicemente sposato con una bella spagnola di Almerìa e da anni vanno d’amore e d’accordo, che a furia di andare a gnocca tutte le sere che dio fa (ogni riferimento a Adriano, Ronaldo e Ronaldinho è puramente casuale) si rischia di prendere gli aerei per il Brasile con un certo anticipo (sempre che non voli Alitalia, in tal caso, visti i perenni ritardi, vai all’aeroporto e fai in tempo a prendere il volo del giorno prima).

Italia batte i Tognini

Italia - Germania (Foto:afp)
Italia – Germania (Foto:afp)

Eufemismo, i Tognini, ove si intende gli odiati tedeschi che però vanno benissimo se i papà vanno a spendere gli ex-marchi sulla riviera romagnola e contestualmente le loro figlie si fanno “apprezzare” dai locali bagnini.
Eppertanto il Belpaese accede alla finale con gli odiati francesi. Attenti: non finalissima, sennò il mio amico Tommasi si incazza e ha ragionissima; è l’ultima partita e quindi è “finale”, ben più di quanto gli accade quando sente o legge che i tennisti australiani sono chiamati I Canguri.
Odiati anche loro, i francesi, quantomeno dai nostalgici di quel “Regime Fasista” che (fu pure composta una canzone: Vincere!) contro la Francia Ingrata e contro l’Inghilterra (questa, forse, soltanto per fare rima) dichiarò una Santa Guerra avente come fine l’incuccamento di Malta Gibuti Tunisi Corsica e Gibilterra (quest’ultima non soltanto per fare rima).

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Viva l’Italia finalista

La Nazionale festeggia la vittoria
La Nazionale festeggia la vittoria

Sì, anche (e soprattutto) perché ha giocato bene, ma col grosso rischio che se putacaso va a vincere pure l’ultima (e non ultimissima, Tommasi docet) partita, la Tragedia Nazionale Pallonara 2006 si trasformi (come sempre accade nel Belpaese, Flaiano docet) in Farsa e grazie a una Amnistia da Trionfo le statue di Lucianone Moggi possano essere dissepolte dal fango e riposte sull’Altare della Patria Calcistica (fianco al sarcofago del “Galliano Ignoto”).

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