Giovedì 19 Settembre 2024 - Anno XXII

Il Parco Nazionale del Gargano

E’ una Puglia diversa, questa dello sperone d’Italia. In tempi lontanissimi, quando le acque dell’Adriatico penetravano in profondità nello stivale, il Gargano era una grande isola. Oggi è il regno di un parco che si specchia, dappertutto, nel mare

La Fauna

Gruccione
Gruccione

Nel promontorio e negli ambienti acquatici che lo circondano, nidificano ben 170 delle 237 specie di uccelli presenti sul territorio nazionale.
Ci sono ben cinque specie di picchi (verde, rosso maggiore, rosso minore, mezzano e dorsobianco) diverse specie di rapaci, tra le quali il falco pellegrino, il biancone, il lanario, la poiana, il gheppio e il capovaccaio che da poco ha iniziato a riprodursi in zona. Cormorani e smenghi sono presenti nel lago di Varano, mentre nell’area protetta del Lesina nidificano alcune specie di anatre selvatiche, la folaga, il porciglione, l’occhione, il succiacapre e le rondini che gli specialisti della Lipu inanellano, per studiarne i flussi migratori e ritorni in zona, anno dopo anno.
Bufali e uccelli acquatici sono presenti nelle paludi sipontine e nei pressi di Manfredonia si possono trovare i falchi di palude e quelli pescatori, le cicogne nere e bianche, le oche selvatiche.
Caprioli, daini e cervi abitano le zone alte e interne del Parco i cui boschi sono popolati di mammiferi, rettili e anfibi, quali tassi, volpi, cinghiali, ghiri, gatti selvatici, vipere, biacchi, cervoni, lucertole campestri, rane, rospi, tartarughe palustri e alcune specie di tritoni. Nelle numerose grotte, infine, sono abbondanti i pipistrelli.
Ovviamente, trattandosi di un territorio circondato dalle acque, va da sé che il patrimonio ittico della zona sia vario e ricco: polpi, cernie, seppie, calamari e totani e quindi dentici, orate, saraghi, salpe, gronchi, triglie e cefali. Per la gioia dei pescatori locali e della cucina del luogo a base di pesce.

Ricetta di gamberi e molluschi alla pugliese

Il Parco Nazionale del Gargano

Ingredienti per 4 persone:

400 grammi di moscardini
400 grammi di calamaretti
400 grammi di gamberi
500 grammi di cozze
500 grammi di vongole
2 limoni ; ½ bicchiere di i okio extravergine di oliva
1 ciuffo di prezzemolo; uno spicchio d’aglio; 2 cucchiai di aceto; sale e pepe.

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Preparazione:
1) Fate spurgare le vongole almeno per un’ora in acqua e sale, per eliminare ogni residuo di sabbia. Pulite gli altri frutti di mare e lavateli bene. Lessate i moscardini e i calamaretti in una pentola con acqua bollente salata e un paio di fettine di limone, per 10-15 minuti. Allo stesso modo cuocete i gamberi, in un’altra pentola, per 4-5 minuti.
2) Fate aprire le cozze e le vongole in una casseruola con il coperchio a fuoco vivace; sgusciatele e mettetele in una ciotola con i moscardini e i calamaretti a pezzetti e i gamberi sgusciati.
3) Sbattete l’olio in una coppetta con il succo di limone, l’aceto, l’aglio tritato, una presa di sale e una manciata di pepe. Versate la salsina ottenuta sull’insalata, mescolate, regolate di sale e cospargete con il prezzemolo tritato.
Fatela riposare per 30 minuti prima di servirla.
Se vi piace potete aggiungere fagiolini lessati.

Linguine alle Cicale

Ingredienti per 4 persone:

350-400 grammi di linguine
500 grammi di cicale
500 grammi di pomodorini freschi
olio extravergine d’oliva del Gargano
vino bianco
prezzemolo tritato
aglio
peperoncino
sale

Preparazione:
Fare soffriggere, in una teglia larga, due spicchi d’aglio (da togliere appena saranno dorati) e poi aggiungere le cicale, precedentemente lavate.
Aggiungere i pomodorini tagliati a metà, il prezzemolo e il peperoncino.
Lasciar cuocere fino ad ottenere un sugo molto denso.
Lessare la pasta, scolarla molto al dente e saltarla nel sugo delle cicale, infine aggiungere una spruzzata di prezzemolo.

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