Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Molise, la vacanza a misura di bambino

Un marchio di qualità, Family for fun, contraddistingue le strutture turistiche che hanno aderito al progetto europeo Dijetus, per adattare servizi e spiagge ai più piccoli

Lo staff del progetto Dijetus
Lo staff del progetto Dijetus

Trentuno operatori turistici con servizi e strutture studiate per le famiglie. Un calendario di manifestazioni in programma a Termoli per l’estate e sino a dicembre. Il Molise, sulla costa che interessa Termoli, Campomarino, Petacciato, Montenero di Bisaccia, consolida l’offerta turistica balneare grazie al progetto comunitario Dijetus. Che si chiude alla fine dell’anno, ma che lascia sul territorio una rete di nuovi servizi e, forse, il procedere di iniziative future.
Maria Sabrina Leone, coordinatrice tecnica del progetto, spiega: “Gli impianti balneari e le strutture ricettive del marchio Family for fun possono dirsi adatti alla vacanza delle famiglie grazie a una serie di servizi mirati. Gli operatori stessi hanno seguito dei corsi di formazione”.
Il sito Internet “family for fun” specifica il decalogo che ha ispirato il progetto: si va dai menu studiati per i bambini, alla preparazione dei tavoli attrezzati con seggiolini; oppure, spazi per il gioco e animazione in spiaggia e la possibilità di chiedere l’assistenza di una baby sitter.  

Il mare del Basso Molise
Il mare del Basso Molise

“Proprio in questa occasione ci siamo resi conto che dovevamo lavorare sul territorio; l’offerta di baby sitter, ad esempio, era insufficiente, abbiamo realizzato dei corsi specifici, ora abbiamo operatrici selezionate a disposizione degli ospiti”. Così è accaduto per gli animatori o per la biblioteca per ragazzi: una nuova iniziativa aperta dal 2 agosto, nella scuola materna comunale di Termoli in via Montecarlo, dove sono in programma attività educative per bambini da 0 a 12 anni. Sono previsti laboratori creativi, letture di filastrocche e favole, ma anche incontri per aiutare i bambini nel rapporto con gli animali e lezioni di educazione stradale. “Impegnativo è stato anche il lavoro per il calendario di eventi a Termoli”, aggiunge Leone. “Alcuni di questi sono pensati nello specifico per i bambini e sono in programma sino al 31 dicembre”.

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Sepino, zona archeologica di Altilia
Sepino, zona archeologica di Altilia

Family for fun rientra nel progetto Dijetus,  finanziato dalla Comunità Europea e avviato nel 2004. Tutto nasce, in realtà, qualche anno prima, con un’indagine provinciale: il basso Molise, si scopre, è molto indicato per il turismo delle famiglie, per diversi motivi. Il primo, “l’intera regione vanta uno dei tassi più bassi di criminalità”, ricorda Leone. Un territorio tranquillo, con spiagge e paesaggi naturali di tutto rispetto, impianti e strutture che già hanno tra i loro clienti genitori e bambini. L’analisi, che non nasconde gli obiettivi di marketing, viene approfondita quando 25 comuni, Termoli incluso, entrano nel progetto comunitario: vengono elaborati altri studi e un piano di sviluppo del territorio. A fine 2006, i finanziamenti europei dovrebbero concludersi ma il progetto potrebbe continuare. “Operatori e istituzioni sono interessate a farlo”, osserva Leone, anche se è ancora presto per sapere come.
Secondo gli studi Dijetus, la costa molisana contava nel 2005 443 presenze turistiche. A livello nazionale, il mercato potenziale delle famiglie con bambini sarebbe di circa 5 milioni e 300 mila nuclei.

Per informazioni: www.familyforfun.it

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