Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

10 Ottobre: la farsa dell’Hub Malpensa-Fiumicino continua a gentile richiesta? Eh sì, una faccenda seria ormai (vista l’annosità, l’alto coefficiente di litigiosità e l’assenza di decisioni serie) scaduta a livello di (solita) pugnetta all’italiana. Sul Corriere della Sera di martedì 10 ottobre ecco riapparire la (solita) riunione dei soliti sindacati dei Trasporti di Malpensa che “denunciano” la tresca di Alitalia ai danni del (promesso) Hub di Malpensa. Tresca consistente nell’ormai sfumato (e te pareva) trasferimento dei famosi millecinquecento dipendenti AZ da Fiumicino alla brughiera lombarda. Sai che bello, con l’atavico pazzesco amore romano per il “lavoro” e il tepore del … Leggi tutto

Spigolando tra turismo e dintorni

10 Ottobre: la farsa dell’Hub Malpensa-Fiumicino continua a gentile richiesta?

Eh sì, una faccenda seria ormai (vista l’annosità, l’alto coefficiente di litigiosità e l’assenza di decisioni serie) scaduta a livello di (solita) pugnetta all’italiana.
Sul Corriere della Sera di martedì 10 ottobre ecco riapparire la (solita) riunione dei soliti sindacati dei Trasporti di Malpensa che “denunciano” la tresca di Alitalia ai danni del (promesso) Hub di Malpensa. Tresca consistente nell’ormai sfumato (e te pareva) trasferimento dei famosi millecinquecento dipendenti AZ da Fiumicino alla brughiera lombarda. Sai che bello, con l’atavico pazzesco amore romano per il “lavoro” e il tepore del vicino Mare Nostrum, c’era qualche pirla pensante che qualche pazzo partisse dagli ozi delle spiagge di Ostia per venire a respirare “nebiùn” a Gallarate. Come se quanto sopra non fosse stato sufficiente per suffragare la citata paura sindacale di essere stati presi per il naso, ecco pure la notizia che da Malpensa sono spariti (annullati, indovinate per decisione di chi e proveniente da dove) due voli diretti per Shanghai e uno per Washington. “Tèl chì el servìsi” (diceva al caporale Cuccurullo la recluta Bianchi, infilato il pollice della mano destra nella patta e agitando le altre quattro dita a mò di bandiera).

12 Ottobre: e la farsa prosegue (Corriere della Sera, Formigoni e Moratti, “Crisi Alitalia, il Governo tuteli Malpensa”?
E vai col lìssio….

Sapevate che… Si parla insistentemente di una Tassa sul Turismo (alias Imposta di soggiorno)?
Mica male, mica. In tutto il mondo (forse pure nella Corea del Nord) si dannano a studiare il modo per fare arrivare i turisti; non si sa più come cuccarli, con tutta ‘sta tremenda concorrenza che spunta quotidianamente in ogni punto del pianeta, e i nostri “Cari Lìder” cosa fanno? Fan pagare una  tassa a chi viene a portare i “danèe”. Ma va a dà via….

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Sapevate che… I turisti rapiti in agosto nel Niger sono stati rilasciati dopo ben due mesi e la Farnesina aveva già chiarito che il “posto era pericoloso” eppertanto “se c’erano andati cacchi loro”?
Stranamente, della vicenda nessuno ne ha più parlato.  Mah. Resta il fatto (ogni tanto è lecito sbagliarsi e parlare pro-potenti e governanti) che i turisti avventurosi erano (ovviamente) liberissimi di andare dove volevano e l’hanno (appunto) fatto, provando uno “spago” mica da ridere.
Ma sapendo che gente gira da quelle parti doveva essere anche chiaro che se fosse successo qualcosa non avrebbero poi dovuto “chiamare la mamma”. Cosa che (onestamente) sembra abbiano fatto. Tutto è andato bene, comunque, “chapeau”.

Sapevate che… L’Airbus è andata in crisi e quel “bestiùn” di Mega-aereo da ottocento posti volerà a Babbo Morto?
E dai e dai, alla fine vien fuori che i tanto derisi (bambinoni, pirla, ignoranti) Yankees sono sempre i più forti, concreti, pratici, efficienti. L’industria aeronautica Usa ha anche subito crisi e scossoni ma resiste da sempre, con modelli costantemente rinnovati e tecnologicamente affidabili. L’Europa ha tanti blablabla, poi succede che si “cioccano” francesi e tedeschi, si cercano altri partners per motivi politici e alla fine della fiera i progetti restano nel cassetto o si tira giù la “clèr”.

Columbus Day, New York
Columbus Day, New York

Sapevate che… La Campania ha battuto la Lombardia 49 a 12?
Sul numero delle discariche per la “monnezza”? Beh, questo no, in questo caso il raffronto sarebbe impossibile, perché la Campania le discariche non le vuole proprio e quindi non c’è match; certo che, come non si può non commiserare un “povercrist partenopeo”, che oltre al vocino della Jervolino si cucca pure il lezzo immondo di tonnellate di rifiuti lasciati a marcire in strada?
Il trionfo della Campania (annunciato e raccontato da Gian Antonio Stella sul Corriere del 10 ottobre) è di carattere sportivo; uno sport più “turistico” che olimpico e molto praticato da politici e dai gregari che ai politici tirano la volata: il “Viaggiasbafo”. In occasione del Columbus Day è infatti approdata a New York una delegazione “promozionale” di 49-Campani-49 appetto a una pattuglia della Regione Lombarda (anch’essa ovviamente lì a fare le “pierre”) di 12-columbusdeisti insubri-12. Numeri forniti dal sullodato giornalista del Corriere.
Quanto al “chi paga?” il qui presente e baldo magazine Mondointasca ha a suo tempo già raccontato che almeno l’aereo era foraggiato (pure in business) da una compagnia aerea. Dei Campani si sa solo (prosegue e conclude Stella) che per fare ‘sta “Columbata a Neiòrch” hanno tirato su 300.000 euro da un “Programma di Opere Regionali”.  

Sapevate che… A volte anche la stampa del “trade” (specializzata), non sa quello che scrive o non conosce le italiche vicende del Parastato?
Si prenda il TTG n° 72, pag. 5, Primo Piano, che titola: “Alitalia al capitolo finale”.
Beato candore della gazzetta turistica: sono ormai 50 anni che l’Alitalia è “sull’orlo del baratro”, si ritrova “ai limiti della bancarotta”, ha “le ore contate”.
Ma alla faccia di tutti i titoloni drammatici la Compagnia è sempre lì, coi suoi debiti, i suoi scioperi, le poltrone occupate dai soliti boiardi di Stato. E i giornali che le intonano tanti bei “De Profundis”; fa prima a venir giù la Torre di Pisa.
Anche perché in aiuto di quest’ultima non ci sono (né servirebbero a qualcosa) gli “Aiuti di Stato”. Che l’Europa proibisce, almeno a parole, ma poi viene “ciurlata nel manico” perché nonostante le sue imposizioni lo Stato italiano – da quando l’Europa ha proibito gli “Aiuti” – ha già pompato nelle casse AZ, 2,69 miliardi di euro (Corriere 12 ottobre, pag. 35). Cifre da permettere una Finanziaria senza tasse.

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