Inizia con previsioni a luci e ombre la stagione turistica invernale 2006-2007. Fiavet, federazione italiana associazione imprese viaggi e turismo, ha annunciato le prime aspettative per il periodo natalizio. “Stavamo quasi per intravedere la fine del tunnel, quando c’è caduta tra capo e collo la Finanziaria 2007. In particolare all’inizio dell’estate ci eravamo sentiti di esprimere un certo ottimismo, sia per quanto riguarda i viaggi e le vacanze degli italiani, che per l’incoming degli stranieri”, ha detto Giuseppe Cassarà, presidente Fiavet. “Riteniamo sia già un risultato positivo se, alla fine dell’anno, potremo vedere confermati i livelli di fatturato del 2005”. Cassarà parla di un generale “clima negativo” e di alcuni elementi che potrebbero indurre gli italiani a ridurre le spese destinate ai viaggi: il dibattito sulla Finanziaria e sul presunto aumento del peso fiscale, la ventilata tassa di soggiorno. Politica a parte, il tardare del freddo e della neve influirà sulla programmazione delle vacanze invernali e inoltre, aggiunge Fiavet, i costi dei voli a lungo raggio sono ancora alti e non sono stati assorbiti dagli operatori.
Più soddisfatti appaiono gli albergatori italiani che danno invece stime di incremento sui pernottamenti e hanno annunciato i primi dati sul periodo da gennaio a novembre 2006. Le cifre riguardano quindi i mesi già trascorsi e segnalano percentuali positive per mare, città d’arte, laghi e tendenze negative per monti e terme.
I turisti stranieri continuano ad amare il nostro paese: aumentano statunitensi, canadesi, giapponesi, tornano i tedeschi. “Questi dati – aggiunge Bocca – lasciano ben sperare per il turismo nel 2007, nella convinzione che il Governo confermi a quanto finora previsto nella Legge Finanziaria: l’archiviazione definitiva dell’ipotesi tassa di soggiorno, la conferma della detraibilità dell’Iva per il turismo congressuale, la nuova disciplina per i canoni demaniali e lo stanziamento aggiuntivo di 30 milioni di euro per consentire all’Agenzia per il turismo-Enit di poter realmente promuovere l’immagine Italia nel mondo”.
Dal canto suo Fiavet osserva che la crescita stimata sugli alberghi non influisce sul lavoro delle agenzie di viaggio, perché si tratta, in gran parte, di turisti individuali e clientela consolidata. I segnali di ripresa per le agenzie vedono le mete di Egitto e mar Rosso, le crociere e i viaggi brevi nelle capitali europee.
Se il ritardo della neve non favorisce le località montane sorridono invece gli agriturismi, che negli ultimi giorni hanno visto crescere le richieste last minute per il ponte dell’Immacolata. Dopo un’estate definita “non esaltante” Agriturist dichiara che, per il prossimo week end, l’ospitalità nelle aziende agricole si avvia verso il tutto esaurito e segnala la preferenza dei soggiorni nelle città d’arte, nelle località di interesse archeologico ed enogastronomico.