Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Avventure ad alta quota

La “roulette” dell’imbarco L’equipaggio spiega ai passeggeri stupefatti che l’aereo deve volare al 50% di occupazione perché le autorità aeroportuali hanno riscontrato “problemi alla porta” e il resto di quelli che avevano comprato il biglietto “si stavano menando” al terminal per decidere chi saliva sull’aereo e chi restava a terra. “Per questo non possiamo partire, stanno decidendo chi parte e chi resta” commenta una hostess, con estrema naturalezza, in un ambiente surreale.Frattanto a terra la Sicurezza dell’aeroporto mostra i muscoli per contenere l’ira dei non imbarcati, che ricorrono a motivazioni picaresche nel decidere chi parte e chi no. C’è chi … Leggi tutto

La “roulette” dell’imbarco

L’equipaggio spiega ai passeggeri stupefatti che l’aereo deve volare al 50% di occupazione perché le autorità aeroportuali hanno riscontrato “problemi alla porta” e il resto di quelli che avevano comprato il biglietto “si stavano menando” al terminal per decidere chi saliva sull’aereo e chi restava a terra. “Per questo non possiamo partire, stanno decidendo chi parte e chi resta” commenta una hostess, con estrema naturalezza, in un ambiente surreale.
Frattanto a terra la Sicurezza dell’aeroporto mostra i muscoli per contenere l’ira dei non imbarcati, che ricorrono a motivazioni picaresche nel decidere chi parte e chi no. C’è chi si qualifica medico con importanti operazioni da compiere a Madrid la mattina seguente; si tirano in ballo familiari malati gravemente, appuntamenti assolutamente non rinviabili. Non si viene alle mani ma manca poco. Si sentono grida di isteria, pianti e insulti di ogni genere rivolti agli impiegati della Vueling, definiti  “guapos”, mentre alcuni di loro se la ridono alla vista di clienti annichiliti.

Vantaggi del “low.cost” alle ortiche

Avventure ad alta quota

Alla fine, dopo spintoni ed appelli al buon senso, per resistenza fisica, la selezione naturale produce i trenta privilegiati che salgono sull’aereo. Ma quando ciò accade, già con due ore di ritardo, altra doccia fredda: il comandante Patrick annuncia che “per colpa di tutti questi ritardi” l’aereo ha perso il turno per decollare e ci sarà da aspettare “un’altra ora e mezza”.
La tensione in cabina sale al massimo, non mancano gli inviti alla rivolta, ma poco dopo viene annunciata la partenza del volo che arriva dopo un’ora a Madrid.
I passeggeri sono invitati a uscire dalla porta che, secondo gli assistenti di volo, aveva generato tutti i problemi. Qualche stoico cliente, al momento di lasciare l’aereo della Vueling, trova il tempo per una risata e un commento: “Guarda un po’, per risparmiare trenta euro…..”.

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