Domenica 5 Maggio 2024 - Anno XXII

Avventure ad alta quota

“Ròbb de matt” nei cieli iberici; roba da farsela sotto dal ridere e (vabbè) un po’sadicamente, non meno che da “infami” tipo Franti, per chi (a terra) leggerà bello tranquillo quanto segue. E roba da essersela invece fatta addosso in termini più concreti da parte di chi si è trovato a bordo del volo Lisbona-Madrid, vivendo un’avventura tragicomica (più “tragi” o più “comica”? Mah) così come – segue pertanto la traduzione letterale – è stata descritta da Quico Alsedo, su “El Mundo” dell’11/6. Le parole “stampate” di QuicoMetà dell’aereo Vueling chiuso con un nastro adesivo (Foto:Quico Alsedo)Dopo un’ora di ritardo, … Leggi tutto

“Ròbb de matt” nei cieli iberici; roba da farsela sotto dal ridere e (vabbè) un po’sadicamente, non meno che da “infami” tipo Franti, per chi (a terra) leggerà bello tranquillo quanto segue. E roba da essersela invece fatta addosso in termini più concreti da parte di chi si è trovato a bordo del volo Lisbona-Madrid, vivendo un’avventura tragicomica (più “tragi” o più “comica”? Mah) così come – segue pertanto la traduzione letterale – è stata descritta da Quico Alsedo, su “El Mundo” dell’11/6.

Le parole “stampate” di Quico

Metà dell'aereo Vueling chiuso con un nastro adesivo (Foto:Quico Alsedo)
Metà dell’aereo Vueling chiuso con un nastro adesivo (Foto:Quico Alsedo)

Dopo un’ora di ritardo, più di un passeggero del volo VY 6101 ha avuto delle perplessità imbarcandosi ieri notte sul Boeing 737 della compagnia Vueling, notando che tutta la metà sinistra dei posti era “recintata” con un cerotto.
Cinque minuti più tardi il comandante Patrick spiegava il perché nell’interfono: “Non potremo utilizzare parte dell’aereo, perché abbiamo un problema di sicurezza con la porta anteriore. Non preoccupatevi, è solo un problema di sicurezza….”.
Questo il commento, in una forma assai poco tranquillizzante mentre, a terra, un altro gruppo di passeggeri litigava con la polizia portoghese per decidere chi dovevano essere gli ottanta danneggiati dall’incidente, in grande maggioranza spagnoli, che avrebbero dovuto trascorrere la notte a Lisbona.
Alla fine l’aereo decolla “semi-recintato” e semivuoto e i passeggeri, in un clima di evidente nervosismo, utilizzando la porta che era stata definita “problematica”.
Il tutto tra scene bizzarre: ad esempio alcuni tecnici dell’aeroporto di Lisbona che entrano ed escono dall’aereo guardando la porta con espressione francamente dubitativa.

Alle “nueve de la tarde”

L'identificazione dei bagagli (Foto:Caroline Casteigt)
L’identificazione dei bagagli (Foto:Caroline Casteigt)

Tutto è cominciato alle nove della sera all’aeroporto di Lisbona, quando le operazioni di imbarco del volo VY 6101 vengono interrotte senza spiegazioni da parte di Vueling e riprendono un’ora dopo. I primi passeggeri cominciano comunque a sentire odore di bruciato quando, prima di salire sull’aereo, gli assistenti di voli chiedono loro di identificare – segnandolo con un dito – il bagaglio registrato due ore prima. Entrato nell’aereo, il gruppo imbarcato nota con sorpresa che la parte sinistra (salvo tre delle trentadue file di sedili) è isolata.
A quel punto il comandante si rivolge ai passeggeri e allude “a problemi alla porta anteriore” segnalando a ogni buon conto che “la sicurezza è la cosa più importante”. Simili argomenti e l’evidente nervosismo dello stesso comandante, non molto a suo agio con il microfono, non tranquillizzano gli utenti. E quando alcuni di loro si mettono a scattare foto con i telefonini la capo-hostess della Vueling li diffida dal farlo, commentando con tono minaccioso che “la compagnia non lo permette”, senza fornire alcuna dimostrazione di questo divieto. Nel pieno dello scompiglio c’è persino chi si domanda se per caso l’aereo non corra il rischio di capovolgersi, in volo, sulla destra, visto che la parte sinistra rimane vuota. 

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