Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Jazz in Maremma: armoniose “dissolvenze incrociate”

Musica jazz di alta qualità, sia a livello nazionale che internazionale, quella proposta ogni anno in diverse località maremmane. Le più belle “ribalte” naturali della zona accolgono il Grey Cat Festival, attivo da un quarto di secolo

Massa Marittima (Foto:Apt Maremma)
Massa Marittima (Foto:Apt Maremma)

La spettacolare piazza Garibaldi di Massa Marittima, il castello di Scarlino, il Parco della Pietra nell’ex-cava di Roselle, il Teatro delle Rocce a Gavorrano, Monterotondo Marittimo, Sassofortino, Follonica, Montieri, Porto Santo Stefano: borghi, forti e piazze fra le più suggestive della Maremma.  
I luoghi selezionati per i concerti sono tali che anche chi non è un esperto di jazz non può che lasciarsi prendere da questa musica e rimanerne invaso. 

Il meglio del Jazz mondiale

Rita Marcotulli
Rita Marcotulli

Da venticinque anni i palcoscenici maremmani ospitano star internazionali e le produzioni più innovative del panorama della musica jazz italiana.
Come, nella passata edizione, i Manhattan Tranfer, Goran Bregovic, Stefano Cantini, Antonello Salis, Raffaello Pareti, Franco D’Andrea, Andrea Ayassot, Zeno de Rossi, Aldo Mella, Carla Bley, Enrico Rava, Allan Farrington, Ricardo Herz, per non citare che alcuni degli interpreti dell’ultimo festival.
In passato i nomi di prestigio del jazz arrivati sino a qui non si contano: da Lester Bowie a John Mc Laughlin, da Chick Corea a Dave Holland, da John Abercrombie a Geri Allen, da Joe Zawinul a Richard Galliano; poi John Zorn, Jan Garbarek, Steps Ahead, Mc Coy Tyner, John Taylor, Billy Cobham, Trilok Gurtu.
Per il 2007 è prevista una nuova produzione del direttore artistico del Festival Stefano Cantini con la pianista Rita Marcotulli, accompagnata da una nuova uscita discografica.

Jazz nella (ex) cava

Enrico Rava
Enrico Rava

Cinquecento posti a sedere e tanti sederi per terra sul pratone intorno al palco. Tutti “à la belle etoile” per un concerto divertente dalla musicalità calda. Antonello Salis alla fisarmonica, che è uno strumento dalla versatilità (per me) insospettabile, fa spettacolo. Con quella faccia da pirata, il corpo da capoerista, l’adrenalina nelle mani, vaga sul palco mentre gli altri suonano, riprende a suonare, quando gli tocca e senza batter ciglio, la sigaretta penzoloni; non sa star fermo un attimo. Per chi, come me, la musica classica la ascolta (preferibilmente) a occhi chiusi, giusto o sbagliato che sia, il jazz è sempre una sorpresa: va visto. Vari assolo di chitarra, sax, fisarmonica.
Assistere dal vivo alla performance con Raffaello Pareti al contrabbasso e al sax Stefano Cantini è uno show continuo. Con due ospiti d’eccezione come Stefano Bollani al pianoforte e Bebo Ferra alla chitarra, il trio si allarga presentando il Cd “Maremma” appena prodotto. I musicisti parlano, ridono, si scambiano battute e strumenti, si divertono come matti. Nello scenografico quadro del Parco di Pietra ricavato nell’ex cava di Roselle, inaugurato l’anno scorso.

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