I luoghi del ricordo
Ma le sorprese non sono finite. Alle spalle della piazza ci si ritrova a camminare nel monumento più discusso e più coinvolgente della nuova Berlino, inaugurato nel 2005.
E’ il “Denkmal für die ermordeten Juden Europas”, il memoriale degli ebrei assassinati d’Europa, dell’americano Peter Eisenmann. Su un’enorme spianata hanno trovato posto duemila e settecento colonne di cemento ricoperte di scura grafite, che creano un percorso labirintico con diverse altezze e pendenze. Metafora di un oscuro percorso, il Memoriale è molto coinvolgente: man mano che ci si addentra e scompaiono i circostanti lineamenti della città, non si può fare a meno di sentire il peso dell’orrore e di riflettere quindi sulle grandi “domande”: morte, crudeltà, orrore. Il passato tragico e devastante della Germania è anche l’oggetto del recente Museo Ebraico di Daniel Libeskin, dall’architettura molto simbolica e evocativa.
Per ritornare al futuro, a Berlino c’è la stazione ferroviaria più grande d’Europa, la Hauptbahnhof, che arriva dopo otto anni di lavori, inaugurata per l’inizio dei Mondiali di calcio. Disegnata da Gerkan, Marg & Partners è un capolavoro di design, in vetro e acciaio: su cinque livelli, presenta una futuristica copertura di vetro ad arco.
Anche qui non mancano le voci polemiche: la galleria non è lunga a sufficienza per coprire i passeggeri in attesa dei treni sulle piattaforme. La riduzione fu richiesta proprio per terminare i lavori per il grande evento calcistico, ma oggi nessuno vuole rimettere mano a
impalcature e cantieri per completare l’opera.
Le nuove luci del Check Point Charlie
Ugualmente da vedere, la cupola in vetro e acciaio di Lord Norman Foster che ricopre la sala plenaria del Reichstag. Dall’alto si gode il panorama della città e l’attrattiva è testimoniata dalla lunga fila di turisti che ad ogni ora attende di poter entrare.
In barba al clichè dei tedeschi integerrimi, i berlinesi consigliano un trucco per saltare le code: prenotare un tavolo al ristorante e di lì sgattaiolare per una porta di servizio fino alla cupola.
La Friedrichstrasse, da sempre attrazione per i turisti per la presenza del Check Point
Charlie, è tornata ad essere luogo di passeggio dopo la riunificazione, con le mille luci dei negozi alla moda che scintillano nella sera. Qui spiccano le nuove Galleries Lafayettes, disegnate da Jean Nouvel. Non mancano neppure i lavori tuttora in corso.
David Chipperfield sta lavorando alla Museuminsel, l’isola dei Musei. Un concetto in voga
negli anni Venti dello scorso secolo, prevedeva che i luoghi d’arte dovessero essere riuniti in un solo centro. Qui si possono vedere alcuni dei più importanti musei di Berlino tra cui il Pergamon Museum e il Bode Museum, da poco riaperto dopo un investimento di un miliardo e mezzo di euro: finora il più ambizioso per la cultura in Germania.
Il nuovo progetto prevede la realizzazione di un collegamento sotterraneo tra i musei e la costruzione di un nuovo edificio con copertura a vetrata che fungerà da ingresso: previsto per il 2010, sarà la prima nuova costruzione sull’isola dall’ormai lontano 1930.
Berlino, istruzioni per l’uso
Informazioni turistiche
www.berlin-tourist-information.de
Spostarsi in città –
Economico, ecologico, attivo: spostarsi in bicicletta è decisamente “in” e anche a Berlino è il mezzo più usato. Interessante l’idea delle Ferrovie Tedesche di “Call a Bike”, disponibile oltre che a Berlino, a Colonia, Francoforte e Monaco. Con una semplice chiamata telefonica, dopo la registrazione, si va in cerca di una delle 4.250 bici disponibili agli incroci principali. Assicurate con un lucchetto elettronico, le bici sono libere se segnalate con luce verde: basta inserire il codice e usarle (a 0,07 centesimi al minuto, 15 euro per un giorno). In linea, altro mezzo originale e molto piacevole è il velotaxi: ottanta bici-ricsciò, tecnologicamente ed esteticamente perfette, guidate da impeccabili ciclisti (7.50 euro per un tour di trenta minuti). La Welcome Card valida 48 ore (16 euro) permette di viaggiare sui mezzi pubblici di tutta la città (un adulto con 3 bambini fino a 14 anni, un cane e una bici) e dà diritto a sconti in musei e teatri. Ma il tour più emozionante è dall’alto: in elicottero o sulle ali di un autentico Rosinenbomber, uno degli aerei americani che sganciarono centinaia di pacchi dono durante la guerra. La partenza è dal vecchio aeroporto di Tempelhof, autentica testimonianza dell’architettura nazista, che già da solo vale una visita, (www.air-service-berlin.de.)
Quartieri – Con il Muro, il vecchio centro di Berlino, il Mitte, nella zona Est della città.
A quindici anni dalla riunificazione, il quartiere è tornato ad essere il centro vibrante, dove hanno casa molti dei negozi, ristoranti e teatri più alternativi. Tra le zone interessanti, anche Prenzlauer Berg. Un tempo quartiere delle avanguardie, oggi Prenz, come lo chiamano tutti, è molto in voga. Età media molto bassa (dai 18 ai 35 anni) centinaia di artisti (soprattutto nelle aree tra Prenzlauer Allee, Kastanien, Kolwitzstrasse e Zionskirchplatz), mercatini biologici, birrerie, mostre, concerti, vita all’aperto. Atmosfera decisamente underground in Friedrichshain, ex zona operaia della parte est, ora sede di molti locali alternativi, in particolare lungo Simon Dachstrasse.
Acquisti –
Per chi il design vuole anche portarselo a casa, vale la pena un salto da Stilwerk, in Kantstrasse: nei diversi negozi ottimi acquisti di oggettistica, mobili e lampade, tutti d’autore. La comunità turca a Berlino è molto numerosa, come del resto in tutta la Germania: per acquisti etnici, a Kreuzberg il mercato su Maybach Ufer è l’appuntamento del martedì pomeriggio. In Bergmann-strasse e Oranienstrasse sono numerosi i negozi alternativi e vintage. Gallerie d’arte, boutique, atelier dei giovani creativi tra caffé e ristorantini invece nei cortili in successione di Haeckesche Hoefe, in Rosenthalerstrasse, elegante centro commerciale ricavato da edifici d’inizio secolo.
Pranzo & Cena –
Per cibo autenticamente tedesco, vale la pena Lutter & Wegner, Charlottenstrasse 56, telefono +4930.2029540, www.lutter-wegner-gendarmenmarkt.de. Brunch pantagruelici durante il weekend al Ristorante 1900, Hausenmann Strasse 1, telefono +4930.4422494. Per bere e mangiare tra graffiti e atelier d’artisti, Studio 54, Oranienburger Strasse 54. Molto di moda e in continua ascesa, Shiro I Shiro, un misto di cucina asiatica e italiana, con sushi bar: i camerieri sono molto amichevoli e tutti sono belli come modelli. Nell’edificio dell’hotel Ku’Damm 101, in Kurfürstendamm, www.kudamm101.com.
Dormire – Un tour di architettura non può non terminare nel design.
Un nome nuovo nel Mitte è Lux 11, in un edificio storico restaurato. Disegnato da Claudio Silvestrin e Giuliana Salmaso, architetti
londinesi che hanno firmato anche molti negozi di Armani, punta sull’accoppiata stile e prezzo basso (che diminuisce con il protrarsi del soggiorno): i 72 appartamenti in bianco e verde China hanno un cucinino attrezzato, pavimenti in cemento o legno grezzo, ma materiali sontuosi (copriletti in taffettà) e tutte le amenità tecnologiche, www.lux11.de, Rosa Luxemburg Strasse 9-13.
Il Luise Kunsthotel è una residenza neoclassica vicino a Unter den Linden: 50 stanze arredate e decorate da artisti differenti, vista sulla Sprea e atmosfere molto piacevoli. Luisenstrasse 19.
Il Q! è stato insignito dall’American Design Award nel 2005. Disegnato dai Graft Architects, è innovativo e di effetto: linee avvolgenti e morbide, luci ambientali, colori caldi e in molte camere il bagno è a fianco del letto, per favorire la piacevole abitudine di scivolare dalla vasca al sonno. Al piano sotterraneo anche una futuristica zona benessere, Knesebeckstrasse,
www.loock-hotels.com.
Altro nome di design è il Ku’Damm 101: progettato da Kessler & Kessler, si ispira per la scelta dei colori a Le Corbusier ed è particolarmente amato dagli affezionati di arte e design. Kurfürstendamm, www.kudamm101.com.
Per rimanere nelle architetture avveniristiche di Postdamer Platz, lo scenografico Marriott Berlin, www.berlinmarriott.com e l’eleganza barocca del The Ritz Carlton, www.ritzcarlton.com.
Voli –
A Berlino si vola da Milano, Pisa, Roma, Napoli e Olbia con Easy Jet (www.easyjet.com) a partire da 30 euro a tratta (escluse le tasse).