Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… Il 25 ottobre il gigantesco Airbus 380 ha compiuto il primo volo da Singapore a Sydney? E che inaugurazione! La Singapore Airlines ha fatto le cose in grande e così doveva essere  per festeggiare degnamente il volo inaugurale del più grande aereo del mondo. Più che tante parole valgano i numeri a spiegare perché sono definibili “storiche” le sette ore del passaggio aereo (che avrà frequenza giornaliera) dalla città-stato della Malesia a Sydney. Prima di tutto colpiscono i dati dell’aereo: 70 metri di lunghezza; quasi 80 di apertura d’ali (quelle di coda 30 metri); 24 di altezza; 60 … Leggi tutto

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… Il 25 ottobre il gigantesco Airbus 380 ha compiuto il primo volo da Singapore a Sydney?

E che inaugurazione! La Singapore Airlines ha fatto le cose in grande e così doveva essere  per festeggiare degnamente il volo inaugurale del più grande aereo del mondo. Più che tante parole valgano i numeri a spiegare perché sono definibili “storiche” le sette ore del passaggio aereo (che avrà frequenza giornaliera) dalla città-stato della Malesia a Sydney. Prima di tutto colpiscono i dati dell’aereo: 70 metri di lunghezza; quasi 80 di apertura d’ali (quelle di coda 30 metri); 24 di altezza; 60 posti in “business”; 12 “suites” con letti e lenzuola disegnate da Givenchy, televisione e scrivania; 399 posti in “turistica” (ma in classe unica l’A380 può trasportare fino a 800 passeggeri). Ma anche con i numeri relativi a soldi e vicende umane non si scherza.
A bordo (oltre ad “alcuni” piloti e a 31 assistenti di volo) sono saliti: un bebè di 10 mesi; un passeggero di 91 anni; gente “meno ricca” (di 35 differenti nazionalità) che ha speso 560 dollari in “turistica” (solo andata); gente un filino “più ricca” che ha speso 100.380 dollari in “suite” (sempre, solo, andata).
Grazie all’invidiabile status (di “più ricchi di quelli già ricchi”) “lu magnare” di questi ultimi è spaziato dal caviale alla coscia d’anatra con marmellata di ciliege, dalla vitella allo stile “wok” con aglio e pepe, alle fettuccine cinesi con pesce.
Il tutto, si diceva antan, “innaffiato” da – te pareva – Dom Perignon rosé 1996 e vini, ça va sans dire, eccelsi (le cronache non precisano se è stato servito pure il Tavernello). Festa grande, numeri eccezionali per il battesimo dell’A380.
Ma dietro l’angolo sta spuntando un suo mastodontico, non meno enorme concorrente: il Dreamliner 787 della Boeing (ma vedi sotto….).

LEGGI ANCHE  O'Leary vola senza peli sulla lingua

Sapevate che… La Boeing sostituisce il manager alla testa del “Programma 787”?
Il colosso aeronautico Usa (informa TTG Newsletter) ha nominato Pat Shanahan in sostituzione di Mike Bair come capo del programma per la costruzione del nuovo B787 Dreamliner. La decisione è stata presa con effetto immediato dopo il rinvio di sei mesi della consegna del primo aeromobile. Ogni tanto le aziende prendono provvedimenti e cacciano qualche testa di manager. All’estero.

Sapevate che… A Sorrento si sono recentemente incontrati gli Stati Generali del Turismo?
Con la speranza che gli Stati Generali del Turismo italiano seguano le orme dei più noti Stati Generali francesi del 1789. Dai quali nacque la ben nota Rivoluzione, che fece rotolare qualche testa. Meglio comunque non illudersi, sperando che qualcosa di analogo possa sortire dagli Stati Generali del Turismo italiano.
E se anche dovesse avvenire, si scoprirebbe che dentro le teste dei vecchi, immarcescibili, politicizzati soloni del Turismo del Belpaese non c’è nulla, solo vuoto (sennò non si sarebbero perse tante posizioni in una classifica che vide l’Italia al primo posto).

Sapevate che… Che quei “balossi” che quotidianamente (e in numero sempre crescente) cercano di truffarci per email, prima di (tentare di) truffarci potrebbero almeno iscriversi alla Berlitz a un corso accelerato di italiano?
Eh si, perché i tanti tentativi di “truffa bancaria per email” (chi non ne riceve quotidianamente almeno tre o quattro?) sono perpetrati mediante un pessimo italiano Chi ci scrive, ad esempio, si firma Poste Italiane e (per avere dati personali, numeri riservati, pass, codice segreto e quant’altro serve per fregarci il soldi “online”, ripulendo il nostro conto corrente) chiede, testuale “Conferma la activita di tuoi conto”. Altri, invece (curiosoni) ti scrivono “Faci sapere daci numero tua credito carta”. Un uso della lingua italiana invero pessimo; ad ogni buon conto non peggiore dell’italiano esibito da Biscardi nel ben noto “Processo”: ma trattasi di un primato quasi impossibile da battersi.

LEGGI ANCHE  Messico, la "Ruta de la Independencia"
Francesco Rutelli
Francesco Rutelli

Sapevate che… A proposito della “Tassa di Scopo” (che poi altro non sarebbe che l’antica, solita, squallida  Tassa alias Imposta di Soggiorno, una sorta di balzello) Rutelli dice (TTG Newsletter) che “ci sono più contrari che favorevoli” (e quindi la tassa potrebbe “saltare”)?
Ma per chi di Turismo vive (quindi qualcosa deve saperne) non è tanto indegna la notizia che ci sia qualcuno “favorevole” a questo tipo di balzello, quanto è scandaloso il solo fatto che nell’Anno di Grazia 2007 si parli ancora di queste gabelle medioevali. Mentre in tutto il mondo ci si ammazza per attirare turisti, li si attrae con incentivi, bonus, piccoli e talvolta pure costosi “plus” e attenzioni, nel Belpaese c’è qualche “Furbetto del Quartierino” che pensa bene di mettersi una Tassa di Scopo.

Sapevate che… C’è stato un volo Madrid-Malpensa simile a una comica di Ridolini?
Eccone il racconto (testuale) di un passeggero (autorevole dirigente del Turismo Spagnolo in Italia). E’ domenica, verso le 13. Il volo IB parte da Madrid e arrivato su Malpensa comincia a girare insieme ad altri aerei. A un certo punto il comandante (che poi commenterà di non aver mai provato un’esperienza di questo genere in 34 anni di carriera) informa che “per una manifestazione vicino a Malpensa” (si scoprirà poi essere il Centenario della Caproni a Lonate Pozzolo) si dovrà atterrare a Linate. L’Airbus si sposta quindi verso il Forlanini e lì sopra comincia a girare con altri aerei. Ma a un certo punto il comandante dice che non ha più benzina eppertanto l’aereo infila quelli che lo precedono e atterra. Qui giunti (a terra) i passeggeri aspettano lungamente l’arrivo delle scale che permettano loro di sbarcare. Nisba. Ancora attesa, poi il comandante annuncia che “la polizia non permette lo sbarco a Linate”.
Altre discussioni, tempi lunghi, chiarimenti ecc ecc fin quando il comandante annuncia che “si deve tornare a Malpensa”. Decollo, salita, tre minuti di volo, discesa, atterraggio. E finalmente finisce (dopo più di quattro ore) il travaglio (mancava solo il parto cesareo) di uno “strano” volo Madrid-Malpensa “via Linate”.

LEGGI ANCHE  Spigolando tra turismo e dintorni
Condividi sui social: