Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Marchio di qualità per i bed and breakfast italiani

L’associazione nazionale Anbba propone sei livelli per la classificazione di camere private con colazione. La consegna delle prime targhe è già iniziata

Calandra Stefano
Calandra Stefano

Anbba, associazione nazionale dei bed and breakfast e affittacamere, vara il marchio di qualità per le strutture ricettive che offrono alloggio più colazione. L’ente a rappresentanza di 500 bed and breakfast italiani ha annunciato la possibilità, per i soci che ne facciano richiesta, di ottenere una classificazione e una targa da affiggere al pubblico con l’indicazione della categoria di servizio offerta. I livelli di ospitalità sono sei e vengono riconosciuti da Anbba attraverso la disamina di 250 parametri: la terza categoria, di qualità minima, comprende una inferiore e una superiore; la seconda è intermedia ed è sempre divisa in due classi; la prima indica le strutture migliori e la prima superiore è la categoria più alta.
I parametri di classificazione sono unici, elemento non da poco nel quadro italiano, ancora agli esordi su questa formula ricettiva. I bed and breakfast, opzione di soggiorno consolidata nei paesi di lingua anglosassone e già molto diffusi in altre nazioni europee, sono emergenti anche nel nostro paese ma carenti di un’organizzazione che li riunisca tutti e di una caratterizzazione univoca. La targa di qualità sarebbe un passo in avanti: “Il momento è storico per i bed & breakfast italiani”, dichiara Stefano Calandra, presidente nazionale Anbba. “All’estero i bed & breakfast sono sempre stati classificati dalle associazioni di categoria nazionali, come già accade in seno alle Town and Country Homes irlandesi o alle Gites de France francesi. In Italia, la nazione con più potenzialità al mondo in questo settore, si attendeva quindi da tempo una certificazione omogenea nazionale”.
Le abitazioni private che offrono ospitalità per una notte e la colazione, continua Calandra, in Italia sono strutture definite “non classificate”, tranne che in  un paio di regioni ed in qualche comune ove sia stato introdotto un marchio di qualità locale. “L’alto numero di soci richiedenti la targa ci conforta molto, ma ci conferma la tendenza in atto anche in Italia del forte bisogno di fornire garanzie di qualità certificata agli ospiti”. Anbba ha proposto il riconoscimento e la consegna della targa dopo un lavoro di censimento, che ha analizzato negli anni 1200 strutture, e la classificazione dei bed and breakfast soci. Possono richiedere la targa tutti i bed and breakfast italiani, a patto che si iscrivano all’associazione, rispettino i parametri di servizio stabiliti e la carta dell’ospitalità redatta da Anbba.

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