
di Gisy Scerman, Castelvecchi Editore, pagine 190, € 12.00.
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di Gisy Scerman, Castelvecchi Editore, pagine 190, € 12.00.
Nel 2007, quando il romanzo La ragazza definitiva è arrivato in libreria ha suscitato un che di scalpore per il modo come viene rappresentato il corpo e il sesso. La protagonista, giovane come l’autrice Gisela Scerman, non ha alcun pudore del corpo e ha una predisposizione mentale libera verso il sesso.
La ragazza definitiva è il racconto, in parte autobiografico, di una iniziazione alla vita e all’amore, dove il sesso è una via di conoscenza del mondo. Per la giovane protagonista gli eccessi e le amicizie morbose sono una risposta all’inquietudine. Il corpo diventa linguaggio, espressione, conoscenza degli altri attraverso il sesso. Tante storie di incontri riportati in un linguaggio crudo, secco, senza fronzoli. Ogni cosa è chiamata col suo nome. Ci sono storie e personaggi divertenti. In tanti si possono ritrovare, riconoscersi in prima persona o per sentito da altri.
Piacere e sofferenza sono lì davanti a noi. Gli altri: uomini, donne, parenti, vivi e morti, vengono sempre perdonati; che siano perversi o casti, buoni o malvagi, belli o brutti. Perché tanto il nostro viaggio nel mondo, suggerisce l’autrice, è breve come un sogno e i nostri desideri, unica cosa vera che abbiamo, sono tutti innocenti.
“Mentre ascendevo al cielo c’era la folla di spasimanti che si accalcava a mo’ di scala umana, tanti uomini, uno sopra l’altro, cercavano di raggiungermi (…) Erano lì giù che si davano un gran daffare pur di raggiungermi (…) Io ero lì, sopra tutti, una specie di Madonna altezzosa avida e se vuoi un po’ sadica (…)”. “Così mi rotolavo nel bianco cuscino dove sbavavo da labbro dolorante, un’afta pulsante come nuova mi faceva ricordare che io invece non sono certo una gran gnocca …”.
In questo romanzo l’autrice mostra una vita vissuta a pelle, disincantata, senza anestesia, dove si ride anche quando non si hanno troppe speranze. In una girandola di incontri e appuntamenti ci sono una giovane donna che scrive, i suoi corteggiatori, i suoi amici, le sue memorie familiari struggenti e crudeli.
Nel nascosto delle frasi però si cerca di esprime amore per la vita e anche la fatica di stare al mondo, quando la bellezza e l’intelligenza diventano quasi un impaccio.
La scrittura è molto parlata in uno stile irriverente a tratti divertito e umoristico. Frasi poco costruite che giungono rapide al concetto che si vuole esprimere.