Marocco in uno scatto. Tour in compagnia dei fotografi professionisti
Un viaggio attraverso le regioni più nascoste del Marocco per apprendere le regole d’oro del reportage fotografico accompagnati dai fotoreporter dell’agenzia ParalleloZero (www.parallelozero.com).
Il foto-tour organizzato da Impronte parte da Fes. Custode delle tradizioni ed erede della cultura arabo-andalusa, la città marocchina vanta una delle più antiche medine medievali esistenti. Si prosegue in direzione delle rovine di Volubilis, antica capitale del regno di Giuba II di Mauritania. Avanzando verso sud ci si imbatte nel villaggio di Goulmina, circondato da alte mura e torri di pietra, e nelle gole del torrente Todra, con pareti alte 300 metri. Il viaggio continua lungo la valle del Dadès, dove da secoli si coltiva la rosa di Damasco, importata in Marocco dai fedeli che si recavano in pellegrinaggio alla Mecca. Si prosegue per Ouarzazate, piccola cittadina sede di alcuni importanti studi cinematografici: in quest’area sono stati girati numerosi colossal come Lawrence d’Arabia e Il Gladiatore.
La pista del sale, così chiamata per la presenza di cave di salgemma, è il punto forte del viaggio; la strada termina al villaggio di Telouet, nel cuore dell’Alto Atlante con i suoi villaggi di terra rossa e il verde degli orti terrazzati.
Attraversato il valico di Tizi’n Tichka, a 2.260 metri di altitudine, si abbandona la regione pre desertica per raggiungere infine la pianura che ospita Marrakech.
Proposta di viaggio
Il tour dura 10 giorni e 9 notti. La partenza è fissata per il 25 di ottobre. Il costo è di 1.800 euro a persona (minimo 7 partecipanti). L’itinerario nel dettaglio si snoda attraverso queste città: Casablanca, Fes, Volubilis, Meknes, Errachidia, Boumalne, Ouarzazate, Marrakech, Essouira, Casablanca. La quota comprende: viaggio aereo di andata e ritorno in classe turistica; franchigia bagaglio 20 kg; trasferimenti da/per l’aeroporto; pernottamento in hotel/riad 4 stelle; trasporto in auto 4×4 tipo Toyota Land Cruiser o similare; mezza pensione tranne il primo e l’ultimo giorno; guida locale parlante italiano; workshop con giornalista-fotografo; assicurazione sanitaria fino a 5.000 euro di spese mediche.
La quota non comprende: tasse aeroportuali; i pasti non indicati; le bevande; extra di carattere personale; eccedenza bagaglio; escursioni facoltative; tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.
Per informazioni:
Impronte
Tel: 0584 963449
info@impronteviaggi.com
www.impronteviaggi.com
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Nell’arcipelago cristallino del Mozambico: la baia di Pemba e Bazaruto
Con i suoi duemila chilometri di spiagge e il mare costellato da isole ed isolette, il Mozambico sta diventando la nuova meta balneare africana.
L’arcipelago delle Quirimbas si trova a circa 100 chilometri della città di Pemba nella zona settentrionale del Paese quasi al confine con la Tanzania. Si tratta di una ventina di isolotti circondati da barriere coralline ed è riconosciuto come parco nazionale dal 2002.
Le isole più famose sono Ibo, con l’insediamento più antico, l’isola di Quirimbas da cui prende il nome l’arcipelago e la più settentrionale isola di Matemo.
Pemba è invece la capitale della provincia di Cabo Delgado e si affaccia sull’ Oceano Indiano, in particolare sulla Baia di Pemba. La città fu fondata dai portoghesi nel 1857 e battezzata Porto Amelia (in onore dell’ultima regina portoghese). Oggi Pemba è una meta turistica importante in Mozambico, e attorno al centro principale stanno sorgendo numerose località balneari come Praia de Wimbe e Praia do Farol; da queste spiagge la barriera corallina si può raggiungere a nuoto.