Saint Lucia
– L’isola più antropofaga delle Antille perchè fu posseduta da quei balossi dei Caribi che appena cuccavano un Arawak (popolo pacifico, le parole canoa, amaca, caimano provengono dalla loro lingua) se lo sbafavano senza nemmeno metterlo in menu. Gli attuali abitanti (più di centocinquantamila su 620 chilometri quadri) si guadagnano la vita grazie a un nutrito turismo (da Usa, Canada, Uk) e alla coltivazione delle banane, non essendo più permesso inscatolare la carne Arawak e riciclare capitali sporchi.
Saint Vincent e Grenadine – Solito mini Stato (389 chilometri quadrati per 120.000 isolani) delle già descritte Piccole Antille (vedi sopra Saint Kitts e Saint Lucia). Solita vicenda turistico-politica (100.000 turisti in prevalenza britannici perché, come tanti altri Stati-isola dei Carabi, Saint Vincent fa parte del Commonwealth). Curiosità (“lo dice” il De Agostini): detiene il primato mondiale della produzione della Maranta Arundinacea (da cui un’ottima fecola).
(Puntata numero venti, segue…)