Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Luci scintillanti dall’Est

Continua il nostro giro attraverso i Paesi europei che si preparano ad accogliere il Natale. Tra castelli veri e riprodotti le tradizioni di Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca

Polonia

Uno dei tradizionali presepi di Cracovia
Uno dei tradizionali presepi di Cracovia

Una delle attrazioni principali di Cracovia, attesissimo appuntamento fisso invernale, è il concorso e la mostra dei presepi che si tiene dal 1937. La tradizione del presepio in Polonia e a Cracovia è molto antica. Sembra che l’usanza sia giunta con l’arrivo dei francescani nel XIII secolo, e da allora è un punto fermo nella tradizione della città diventando nei secoli una vera e propria rappresentazione teatrale nella quale compaiono man mano personaggi storici o leggendari della tradizione polacca, e anche figure contemporanee.
Nel XIX secolo i muratori durante la stagione invernale erano disoccupati e, per guadagnare qualcosa, iniziarono a costruire dei presepi, chiamati Szopka, secondo l’antica usanza – che esiste solo in Polonia – che prevedeva anche una rappresentazione con marionette. Inizialmente era solo la Natività, ma con il tempo lo spettacolo si era arricchito di motivi satirici e profani. Questi presepi erano poi esposti in piazza in una sorta di spettacolo pubblico.

Rynek Glówny, la piazza principale di Cracovia
Rynek Glówny, la piazza principale di Cracovia

Per vincere la “concorrenza” i migliori artigiani iniziarono ad arricchire la capanna, che via via diventò una vera cattedrale con torri, pinnacoli, vetrate, ispirata dai maggiori edifici della città, soprattutto dalla Basilica di Santa Maria, dal Palazzo Reale e dalla Cattedrale. Solitamente sono costruzioni a due piani, di varie dimensioni, alcune sono minuscole, altre sono alte diversi metri, coloratissime, con decorazione fastose, fatte in oro, argento, ma anche plastica e pietre. La Natività è rappresentata al secondo piano, mentre al primo ci sono personaggi storici del Paese, come a legare saldamente la Polonia a Cristo nascente. Non a caso i szopki sono presentati al pubblico sotto la statua di Adam Mickiewicz, il Poeta nazionale.  
I presepi sono tradizionalmente messi in mostra nella Rynek Glówny, la piazza principale della città il primo giovedì di dicembre  – quest’anno il 4 – fino a mezzogiorno, e i più belli vengono poi trasportati al Museo di Storia, dove è scelto il più bello e dove tutti rimangono esposti fino a febbraio inoltrato. Il museo possiede anche la più grande collezione di presepi del Paese. Sulla piazza si tiene poi il classico mercatino di Natale che sarà aperto dal 4 al 26 dicembre.

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Ungheria

Il mercatino di Nagytètèny
Il mercatino di Nagytètèny

È una città elegante, imponente con i suoi bei palazzi, fondamentalmente allegra, la capitale ungherese era amatissima dall’Imperatrice Sisi che, a Gödöllő nelle vicinanze di Budapest, aveva la sua residenza preferita. Il Gödöllői Királyi Kastély, il Castello Reale, ricambia questa passione dedicando alla sfortunata imperatrice una grande festa d’Avvento che si terrà i giorni 6-7 e 13-14 dicembre.
Il luogo è da favola, come ci si aspetta da una residenza imperiale, e si capisce bene perché Sisi (che noi italiani ci ostiniamo a chiamare “Sissi”) amasse tanto questo palazzo barocco circondato da un grandissimo parco. I restauri effettuati a partire dalla fine degli anni ’80  (prima era metà ospizio e metà caserma dei soldati sovietici) lo valorizzano riportandolo all’atmosfera fine ‘800. Gli interni sono stati trasformati in museo con arredamenti tipici dell’epoca e il teatro di corte funziona regolarmente, tanto che ospiterà le mozartiane Nozze di Figaro nei giorni 13, 14, 27 e 28 dicembre.

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