Mercoledì 15 Maggio 2024 - Anno XXII

Bienvenue Noël! Wilkommen Weihnacht! Benvenuto Natale!

In Francia e Svizzera con idee originali e, talvolta, un poco pazze. A Tolosa arrivano i Lutins, dei buffi folletti, mentre a Zurigo è l’albero di Natale… a intonare le canzoni delle feste

Christkindelsmärik sotto la Cattedrale di Strasburgo
Christkindelsmärik sotto la Cattedrale di Strasburgo

L’Alsazia è una regione da sempre contesa tra Francia e Germania. Dopo la II Guerra Mondiale è passata, si presume definitivamente alla prima e, fortunatamente, l’Unione Europea e le frontiere aperte hanno reso inutile qualsiasi velleità di riconquista. Detto questo si capisce perché da quelle parti tutto sia un miscuglio di culture, tradizioni, gastronomie. Mercatini e albero di Natale sono tipicamente germanici. A Strasburgo il Christkindelsmärik, si tiene dal 1570. Questo mercatino soppiantò sotto l’influenza protestante l’antica tradizione di san Nicola e da allora si estende attorno agli splendidi ricami gotici della Cattedrale fino al 31 dicembre.
Quando e dove è nata la tradizione dell’abete natalizio? Difficile dirlo. Con certezza si sa solo che la prima menzione in un documento scritto relativo alla vendita di alberi di Natale è del 1521 e il documento è conservato nella Bibliotèque Humaniste di Sélestat. Magari è un po’ scomodo da portare a casa come souvenir, però uno dei tre mercatini della cittadina è dedicato proprio all’albero di Natale.
Mulhouse, dal ’700 in poi è una città importante per l’industria tessile. Ora la produzione è cessata, delocalizzata chissà dove, ma rimane uno splendido Museo della Stampa su Stoffe dove è allestito un mercatino che vende il tessuto di Natale 2008, realizzato appositamente dalla designer locale Marie-Jo Gebel e che si trova in vendita solo qui. A Ungersheim si trova l’Écomusée, che racconta usi e costumi della storia alsaziana dal XIX al XX Secolo. Anche quelli di Natale. Fino al 4 gennaio una serie di animazioni racconta l’atmosfera della preparazione al giorno di festa con credenze e leggende.

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Il manifesto dell'iniziativa
Il manifesto dell’iniziativa

Tolosa, la bella città del Sud della Francia sarà “invasa” dal 12 al 14 e dal 20 al 21 dicembre dai Lutins, i folletti che dovranno eleggere il loro re. Durante quei giorni i folletti percorreranno la città mostrando ognuno quel che sa fare in campo artistico: musica, teatro, danza, jonglerie.
È un grande spettacolo di strada condotto dai singoli artisti che si disperdono per la città, salvo poi trovarsi nella Place du Capitol, la piazza centrale di Tolosa dove, nella Court Henry IV, si potrà votare per il preferito, il più simpatico o il più bravo o, semplicemente il più buffo. Immancabile il classico mercatino nelle vie del centro e, curiosità per il Midi della Francia una pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Originalità Elvetica

I bimbi del Singing Christmas Tree
I bimbi del Singing Christmas Tree

Dietro la tradizionale facciata di serietà e sobrietà gli svizzeri sono un popolo estremamente creativo capace di “inventare” iniziative originali e impensabili. A Zurigo ne troviamo uno: il Singing Christmas Tree. In pratica si tratta di cori di bambini che cantano canzoncine di Natale. E fin qui nulla di originale né di particolare. Il tocco di genio è l’idea di fare vestire i ragazzi con sciarpe e cappellini rossi… Embè?, direte, che c’è di strano? Provate a immaginare tutte queste testoline rosse che sbucano da dei rami di pino disposti orizzontalmente a disegnare un grande abete e tutti inghirlandati di luci. L’effetto finale è quello di un albero di Natale e i bimbi sono le sue decorazioni. I concerti si tengono al pomeriggio sulla Werdmühleplatz, dove, tra l’altro c’è un mercatino.

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