Mille “voci” contrastanti. Si recita a soggetto
Ahi Ahi: il primo è già in crisi; il secondo, per viaggiare, deve ormai ricorrere ai viaggi “rottamati”. Un bel casino, nel quale ognuno (Assaereo, Astoi, Fiavet, Assoviaggi, Enac, pure Volare) dice la sua. Ma è tutta aria fritta perché la normativa dell’aviazione commerciale e i relativi risvolti burocratici (non si sa ancora adesso chi è il colpevole del disastro di Linate, tutti a giocare a rimpiattino) contengono una ragnatela di impedimenti, lacci e laccioli (e c’è pure di mezzo la Giustizia) tale da impedire soluzioni pratiche e ragionevoli entro brevi termini (Natale e Capodanno, addio, poi viene la bassa stagione).
C?è persino un Airbus “volée” (rubato) nel Paese del Trifoglio
Ha detto la sua anche il presidente della Fiavet (“abilitare di nuovo il vettore Volare”, 3/12 h 16.58) senza sapere che (notizie Codice Civile e Blitz alla 007) a Volare avevano fregato gli aerei. Era infatti accaduto (2/12 h 16.35) che la Sacbo (l’aeroporto di Orio al Serio) aveva chiesto e ottenuto il sequestro conservativo di un Airbus 320 e che nella notte tra il 23 e il 24 novembre (segnala Mario Gerevini sul Corrierone) a Malpensa, due comandanti, uno ex Volare e futuro Myair – ma pensa un po’ che combinazione – l’altro “mercenario” (sembra il film l’Oca Selvaggia) sono zompati su un bel A 330, l’hanno messo in moto, si sono fatti accendere le luci della pista e vai facile in Irlanda.
Difficile che i creditori irlandesi e bergamaschi facciano contento il presidente Fiavet restituendo il bentolto. Quanto all’Irlanda, l’aereo sottratto nottetempo non è (ovviamente) finito alla Ryanair, anche perché alla balda compagnia Low Cost non interessa comprare Volare e il servizietto che doveva farle lo ha già perpetrato.
I “figli di Ryan” hanno infatti annunciato (4/12) di aver già fregato a Volare 30.000 pax e in più (3/12 h 10.22) di avere indetto (giovedì 9 dicembre, a Venezia) una giornata di selezione dei piloti della compagnia in braghe di tela.
Diatribe Lombardo-Venete
Ovvio che in questa Volare’s Story non manchi (sennò che Vicenda all’Italiana sarebbe mai) la notizia Politica. Una vera bomba, perché alla faccia dei tradizionali schieramenti del Belpaese (nord-sud, terùn e mangiapolenta) stavolta sono il Lombardo e il Veneto a litigare.
Accade infatti (1/12, Corrierone) che Commissario di Volare sia stato nominato Carlo Rinaldini, “vicino” (dicunt) “alla cordata veneta” e ciò “preluderebbe a un rilancio di Volare sullo scalo veneto”. Ma Maroni è varesino e vuole che Volare resti a Malpensa. Ha ragione Beruschi, ovvero una “brutta fazenda”.