Sapevate che… La vicenda della Cit (sì! esiste ancora!) raccontata da Sergio Rizzo (Corriere 4/7, Economia, pag. 35, e non è finita, perché il giornale non segnala un’ulteriore porcheria) costituisce una vergogna di più di 80 anni di Turismo italiano?
Robb de matt, cose da matti (si fa per dire… perché non si parla di malattie mentali, bensì di indegne speculazioni tra politici e affarismo… e si rifà per dire, perché c’è anche chi fa affari puliti) si parla del carrozzone di Stato (o ‘para’ che sia, FFSS incluse, che per anni lo possedettero) che nasce nel ’27 per volere del Cav. Benito Mussolini (e sarebbe proprio il caso che chi da anni ci sguazza dentro e ci fa la lira urlasse “Viva il duce!”, fosse solo per riconoscenza) e da allora ha costituito soltanto un enorme debito (mai che abbia reso, fruttato, prodotto una lira) eternamente ripianato da Pantalone, dopodiché, negli ultimi vent’anni la sua carcassa, invece di essere abbandonata sul bagnasciuga è continuamente spolpata (e miracolosamente, si fa per dire, c’è sempre qualcosa da succhiare) da avvoltoi più o meno legati al turismo e per certo coperti dalla politica. Una vicissitudine (che muove allo sdegno chi ha vissuto e vive nel mondo dei Viaggi & Turismo del Belpaese) non solo tragica, ma pure lunga da raccontare (il co-autore de La Casta ha impiegato mezza pagina del Corriere per descriverla). Chi leggerà questo articolo (vale la pena chiedere l’arretrato: Corriere della Sera, 4/7, Economia, pag. 35, “Cessione Cit all’ultimo atto tra immobili e misteri”) si divertirà (si rifà per dire, soprattutto se si tratta di una persona perbene).
Sapevate che… A Brescia (Corriere della Sera) l’Ordine degli Avvocati ha censurato due appartenenti perché offrivano pareri e consulenze legali sottocosto?
Alla luce di quanto accade nell’ambito dei Viaggi e Turismo e dei consulenti in questo settore (nel mondo anglosassone comunissimi e noti come Travel Consultants) la vicenda sorprende per due motivi. Uno. Se si parla di Giustizia, di consulenze giuridico legali, c’è almeno qualcuno che si rivolge a un consulente, un esperto (appunto un avvocato). Mentre se si parla di Viaggi e Turismo all’esperto, al Travel Consultant, non si rivolge proprio nessuno (e non solo! le funzioni di Travel Consultant, di consigliere e suggeritore di viaggi, sono il più delle volte derogate alla pettinatrice che sta facendo la permanente – ed è stata con un’amica a Sciarmelscèic – o al barista che la domenica serve l’aperitivo dopo la messa). Due: mentre all’avvocato, sia pur scontato, sottocosto, viene riconosciuto un onorario, qualcosa di cui campare, quei pochi che eventualmente ricorrono al Travel Consultant ritengono di nulla dovergli, stupendosi che possa financo aspettarsi una mancia per i consigli e i suggerimenti dati.
Sapevate che… Ciascuno coltiva gli ideali che può?
Il Dalai Lama ricerca la pace dello spirito nel suo Tibet. Noemi (Corriere 4/7) sogna di partecipare al prossimo film panettone.
Sapevate che… A “Radio anch’io” l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, ha informato che i “suoi” (li amministra lui, come da carica) treni (non parliamo poi quelli dei pendolari) sono proprio così sporchi da fare schifo, sicché ha candidamente dichiarato “mi vergogno”?
A conti fatti costa meno vergognarsi che dimettersi.
(14/7/09)
Sapevate che… Rutelli sarà anche bravo ma è poco tempista?
A proposito della lotta per il potere nel Pd il 4 luglio ha infatti tuonato (Corriere pag. 10) “Non faremo sconti a nessuno”. Peccato che proprio quel giorno cominciassero i saldi.
Sapevate che… Ci sono notizie da dare dopo aver somministrato un ansiolitico al lettore?
La Ferilli si è rifiutata di fare un film panettone.
Sapevate che… A Milano, mentre i vecchietti si ritrovano a doversi fare la pipì addosso (alla Baggina mancano sia infermieri sia badanti) c’è chi sogna un miglioramento della qualità della vita cittadina per gli artiodattili?
A Milano un cinghiale annega nel Naviglio. E il Corriere cosa fa? Commissiona alla scrittrice Paola Mastrocola due righe pro Anime Pie. E la sullodata cosa non ti dice? Lamenta che (al cinghiale) “noi umani non siamo stati in grado di offrirgli un ambiente consono”. Mica male, mica. A Milano: manca dove dormire (bipedi vecchietti nostrani barricati in casa sennò vengono scacciati da abusivi violenti; bipedi giovani extracomunitari costretti a bivaccare in diroccate bicocche); la salute è a rischio (aria mefitica, bipedi bambini con l’asma, anziani che respirano polveri sottili e stramazzano a terra); la qualità della vita è pessima (tram che si scontrano come al Luna Park, strade gruviera per le buche con ciclisti ruzzolanti, città deserto in agosto, pisciate nelle piazze dopo ciucche di albanesi e amerindi).
E il Corriere (tramite penna della Mastrocola) cosa fa? Sogna e vaticina un residence per cinghiali con area giochi, buffet (amano le radici della patata, ndr) e piscina per corsi di nuoto (a scanso di Navigli). Prossimo articolo: come migliorare e rendere più confortevoli i soggiorni della Zanzara Tigre a Milano.