Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Per chi suona il Campanaccio

Nei vicoli di San Mauro Forte (Matera) dal 14 al 17 gennaio si ripete la Festa del Campanaccio. Una marcia di “suonatori” che gira per le vie del centro senza passare inascoltata

I campanacci
I campanacci

Il rituale è molto antico… e piuttosto rumoroso. A San Mauro Forte, paesino lucano in provincia di Matera, a metà gennaio la gente del posto sfila per le vie del borgo facendo suonare grandi campanacci che arrivano a pesare fino a dieci chili. Al fragore dei campani prodotto da squadre di “suonatori” la tradizione ha attibuito una funzione apotropaica e propiziatoria: il rumore terrebbe lontano il malanno e la grandine evocando la fecondità della terra. I campanacci hanno persino un genere, con una chiara allusione simbolica: quelli maschili sono più lunghi e il batacchio è visibile, le “femmine” sono più larghe.

Il calendario

Per chi suona il Campanaccio

Il programma dei festeggiamenti è variegato, comprende una mostra sul brigantaggio in Basilicata, degustazioni di prodotti locali, la proiezione del docufilm “Campanacci: rintocchi magici” a cura delle giornaliste Isa Grassano e Lucrezia Argentiero. Ma anche un concerto dell’orchestra popolare italiana sino alla sfilata finale delle squadre di Campanacci con tanto di premiazione. (13/1/2010)

 

Per informazioni

Comune di San Mauro Forte

Tel. 0835-674015

www.comune.sanmauroforte.mt.it

“Scarpedd” per tutti

Il paesino lucano
Il paesino lucano

Nei giorni della Festa del Campanaccio, dal 14 al 17 gennaio, ai visitatori sono offerte piccole focacce fritte, le “scarpedd”, vino e salsicce arrostite. Proprio il maiale è un altro protagonista della sagra che si svolge proprio quando comincia la cerimonia di uccisione del porco. La festa è poi legata ai festeggiamenti di Sant’Antonio Abate che cade il 17 gennaio. Nell’iconografia del santo, tra l’altro, anche il maiale occupa un posto fisso incarnando le tentazioni del diavolo.

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