Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Escursioni in Nepal. In sicurezza

Un sistema di monitoraggio dei movimenti dei trekker e un codice di condotta per le agenzie nepalesi che organizzano viaggi ed escursioni nel Paese asiatico. Sono le nuove iniziative che il Cesvi illustrerà alla Bit di Milano

Una delle foto scattate in Nepal da Valeria Turrisi
Una delle foto scattate in Nepal da Valeria Turrisi

Da qualche anno a questa parte il numero di escursionisti in Nepal è in ascesa così come lo sono la pressione sull’ambiente e le probabilità di esporsi al rischio di incidenti. Per riflettere sul tema, l’organizzazione umanitaria Cesvi apre nell’ambito della Bit, Borsa internazionale del turismo, una conferenza rivolta a tutti intitolata “Sicurezza in montagna e turismo responsabile in Nepal“. L’appuntamento è per sabato 20 febbraio alle 11 (Fieramilano Rho, padiglione 2); interverranno Daniele Panzeri, responsabile del progetto Cesvi in Nepal, e Renato Moro, esperto di montagne himalayane e del Karakorum; sarà allestita contemporaneamente una mostra di foto a cura di Valeria Turrisi, fotografa professionista da due anni residente nel Paese asiatico, che ha immortalato paesaggi e volti nel Parco del Sagarmatha.

Trekker sotto controllo

Ragazza nepalese (Foto: Valeria Turrisi)
Ragazza nepalese (Foto: Valeria Turrisi)

Le iniziative aperte ai visitatori della Bit di Milano rientrano nel più ampio progetto del Cesvi, finanziato da Fondazione Cariplo, per meglio gestire il turismo escursionistico nelle aere protette della regione himalayana. Una partecipazione sostenuta anche dal Club Alpino italiano, che da anni collabora con Cesvi non solo in Nepal ma anche in Pakistan.

Gli strumenti sviluppati dall’organizzazione umanitaria insieme al Nepal Tourism Board e all’associazione delle agenzie di trekking nepalesi sono due e dei dettagli si parlerà in Bit. La prima azione consiste nella messa a punto di un sistema di registrazione e monitoraggio degli escursionisti in quelle zone. Il Tims (Trekkers Information Management System) dovrebbe ottimizzare le operazioni di sicurezza in caso di pericolo per i turisti, monitorando arrrivi, partenze e itinerari seguiti. Il sistema di registrazione è stato approvato dal Governo nepalese ed è in via di attuazione.

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L’altra iniziativa promossa dal Cesvi è la firma di un codice di condotta per oltre 600 agenzie turistiche attive in Nepal. Gli operatori hanno già letto e accettato il documento ispirato ai principi della responsabilità sociale d’impresa codificati a livello internazionale. (16/02/2010)

 

Per informazioni

www.cesvi.org

www.cai.it

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