Giovedì 5 Dicembre 2024 - Anno XXII

Per salvare il pianeta dobbiamo farla finita con il capitalismo

Per salvare il pianeta dobbiamo farla finita con il capitalismo di Hervé Kempf, Garzanti, pagine 152, Euro 14,00.” width=”167″ height=”260″>Per salvare il pianeta dobbiamo farla finita con il capitalismo di Hervé Kempf, Garzanti, pagine 152, Euro 14,00. Con questo saggio, che segue Perché i mega-ricchi stanno distruggendo il pianeta, pubblicato nel 2008 da Garzanti, Kempf ci invita a una riflessione sul benessere dell’umanità, sostenendo che oggi un altro mondo è possibile e necessario. Ed è alla nostra portata. Il crac dell’economia e l’emergenza ambientale hanno sprofondato il capitalismo, dopo oltre due secoli di dominio, nella crisi più grave della sua … Leggi tutto

<span style=Per salvare il pianeta dobbiamo farla finita con il capitalismo
di Hervé Kempf, Garzanti, pagine 152, Euro 14,00.
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Per salvare il pianeta dobbiamo farla finita con il capitalismo
di Hervé Kempf, Garzanti, pagine 152, Euro 14,00.

Con questo saggio, che segue Perché i mega-ricchi stanno distruggendo il pianeta, pubblicato nel 2008 da Garzanti, Kempf ci invita a una riflessione sul benessere dell’umanità, sostenendo che oggi un altro mondo è possibile e necessario. Ed è alla nostra portata.

Il crac dell’economia e l’emergenza ambientale hanno sprofondato il capitalismo, dopo oltre due secoli di dominio, nella crisi più grave della sua storia, una crisi forse fatale.

Per salvare il pianeta abbiamo un’unica possibilità: costruire una società che non sia più dominata solo dall’economia, un mondo dove il denaro non sia l’unica misura di tutte le cose.

Radicale ma sempre lucido, Hervé Kempf ricostruisce le recenti trasformazioni del capitalismo, e soprattutto quel trionfo dell’individualismo consumista che ha oscurato le esigenze della collettività: dobbiamo dunque superare questo condizionamento psicologico, e poi illuminare l’intreccio di economia, ecologia, qualità della vita e informazione.

L’oligarchia del denaro e dei media cerca di ingannare un pubblico sempre più consapevole del disastro, illudendoci che la soluzione di tutti i problemi arriverà dalle nuove tecnologie. Hervé Kempf, sintetizzando nella maniera più chiara una gran massa di dati e di inchieste, dimostra che è una strada sbagliata, che porterà inevitabilmente a mantenere le ingiustizie. Al contrario, dobbiamo ripartire dai nostri rapporti interpersonali, riattivare la vitalità del tessuto sociale e riscoprire la solidarietà e le sue virtù.

Dobbiamo diventare più consapevoli della posta in gioco, per avviarci verso una società dove la cooperazione sia più importante della competizione e immaginare un nuovo contratto sociale in cui il bene comune prevalga sull’avidità di pochi.

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