Sapevate che… Adesso con la storia del “default” (parlando come si mangia: “rovina economica”, Bambole non c’è una lira…) di Grecia e Portogallo tutti i (sedicenti) esperti di turismo stanno suggerendo di andare in vacanza in quei Paesi “perché si risparmia”?
Tutte balle (o quasi), perché: 1) non ci sono più le valute “locali” (che si sarebbero svalutate). 2) L’aumento della domanda (di chi “va per risparmiare”) aumenta i prezzi. 3) Chi lavora nel turismo non è scemo (e i prezzi li ribasserebbero i panettieri e i macellai di periferia, non gli hotel sulla spiaggia).
Sapevate che… A Milano il 25 Aprile la Moratti è stata contestata (ma ormai non dovrebbe più far notizia, è diventato un “classic”) da antifascisti incacchiati?
E “ce credo” che erano incacchiati. Sul palco, invece del sindaco hanno fatto parlare un Podestà. (N.B. A uso e consumo dei politicamente meno accorti e degli Under Anta, a cui forse non è stato insegnato: andato al potere, il fascismo sostituì l’istituzione del sindaco democraticamente eletto con quella del Podestà, assegnato a una città per decisione del partito unico).
Sapevate che… A Milano (denuncia il Corriere del 26 aprile) il Wi-Fi (in englisc Uai Fai) funziona molto precariamente e per di più in poche zone della città?
Tant’è che nella capitale lombarda tutto ‘sto ambaradàn è stato ribattezzato Uai-Fai-Da-Te.
Sapevate che… A Milano (Corriere 27/4) l’Expo proporrà un’immensa oasi di “Acqua e Verde”?
Dopodiché, finita l’Expo e finita pure l’acqua, i milanesi (per pagare l’Expo) resteranno al “verde”.
Sapevate che… A Roma le aste dei quadri della (vecchia) Alitalia sono andate pressoché deserte (tant’è che Finarte ha comprato il tutto al prezzo minimo)?
Mica scemi, mica, quelli dell’Alitalia (la nuova, del Cai). Si sono presi la polpa e han lasciato ossa e frattaglie a quei pirla degli azionisti (leggi lo Stato, leggi noi, Pantalone).
Sapevate che… Vladimir Putin (buona parte della vita trascorsa nel KGB) sarà il primo docente dell’Università del Pensiero Liberale?
E al Mostro di Firenze sarà assegnata la Cattedra di Ginecologia.
Sapevate che… Visto che oggi siamo in vena di Buonismo, anche le ex FFSS alias Trenitalia (se si parla di dove comprare i biglietti) non è che poi abbiano così torto?
E così, almeno una volta, facciamo tirare un sospiro di sollievo a quel poveretto di Nazareno Fabretti, capo ufficio stampa Trenitalia ex FFSS, quotidianamente assalito sui giornali da lettere di clienti inferociti? Eh sì, perché a un signore lamentante l’avvenuta sparizione delle biglietterie nelle piccole stazioni, e quindi l’impossibilità di comprare un biglietto, Trenitalia ex FFSS (non senza precisare che prima di salire su un aereo, bus o nave ti premunisci del ticket) rammenta che oltre a certi punti di vendita istituzionali (agenzie viaggi, uffici turismo) nelle stesse stazioni o nelle vicinanze delle medesime botteghe, edicole ec ec, sono state autorizzate alla vendita dei biglietti.
Sapevate che… In Spagna il mega tour operator Marsans (di Gerardo Diaz Ferràn, capo della Confindustria iberica) prima ha portato alla chiusura e al fallimento la Air Comet, eppoi si è visto vietare dalla Iata la vendita dei biglietti aerei?
Sorpresa e stupore? Ma mi faccia il piacere! Datosi che, in Spagna, la Marsans altro non era che un carrozzone simile all’italica Cit.
(04/05/10)
Sapevate che… A proposito dei rimborsi a causa della Nube Vulcanica c’è chi lamenta che Ryanair, se prenoti un volo e paghi, basta scrivere in italiano, mentre, se chiedi i soldi indietro, devi prende carta e penna e scrivere in “englisc”)?
E in tal caso Ryanair, fosse solo per la par condicio, ha torto (vedi la famosa e mai troppo ricordata “barzelletta dell’avvocato”, che, se la causa procede bene, commenta “siamo a cavallo”, ma se, invece, la causa si mette male dice al cliente “In ‘sto caso lei ce l’ha in quel posto”). Troppo comodo.
Sapevate che… A proposito dei rimborsi a causa della Nube Vulcanica c’è chi vorrebbe che, oltre al biglietto, le compagnie Low Cost pagassero anche mangiare e bere (e, come diceva Totò, lavatura e “stiratura”)?
Qui, invece, Ryanair (e beninteso tutte le altre compagnie Low Cost) ha ragione. Perché se prima vuoi volare spendendo poco (e te ne fai pure bello con gli amici) è mica tanto carino, poi, lamentarsi se chi ti ha fatto spendere una miseria non ti tratta come le compagnie che per quel volo ti chiedevano tre volte tanto. (Sembra quasi, sempre in tema di barzellette, la vicenda di quel barbone che si era preso le un tempo chiacchieratissime non meno che imbarazzanti piattole durante una vicenda amorosa costatagli mille lire. E in risposta alle sue rimostranze la dama che gli aveva trasmesso gli invasivi animaletti gli rinfacciò: “Ma per mille lire cosa volevi, le aragoste”?).