Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Norvegia: “Powered by Nature”, favorita dalla natura

Norvegia Oslo

Avrebbero potuto dirlo impiegando entrambe le lingue parlate tra i fiordi, di poco differenti: il Bokmål o il Nynorsk. Invece hanno scelto l’inglese, per testimoniare al mondo come la loro terra, la Norvegia, sia “favorita, arricchita, privilegiata” dalla Natura. Ne parliamo con Elisabett Ones direttore dell’Ufficio Turistico Norbegese

Norvegia Elizabeth Ones, direttore dell'Ufficio Turistico Norvegese
Elizabeth Ones, direttore dell’Ufficio Turistico Norvegese

Dal 24 al 27 maggio ha avuto luogo a Milano “NorWeek010“, una iniziativa promossa dalla Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, da Innovation Norway, Ufficio Norvegese per il Commercio e il Turismo e dal Consolato Generale di Norvegia a Milano, con il patrocinio del Comune di Milano. Quattro giorni di eventi, seminari, proiezioni cinematografiche, mostre, per far conoscere ai milanesi questo Paese così vicino al Polo, dalle bellezze naturali grandiose, dove il mare si insinua profondamente nella terra e dove i monti aspri e imponenti sono altrettanti balconi prospicienti i bracci di mare che invadono la terraferma. Una bella mostra fotografica ha testimoniato tutto questo, lungo la Via Dante. Fotografie di colleghi italiani che hanno messo in evidenza la varietà e la bellezza di paesaggi inconsueti; tutti comunque da conoscere ed apprezzare. Un viaggio in Norvegia, luogo nel quale d’estate il sole allunga le giornate a dismisura, è esperienza da provare. E in che modo farlo, lo chiediamo a Elizabeth Ones, direttore dell’Ufficio Turistico Norvegese.

Norvegia Un peschereccio nelle acque di Nord-Norge (Credits: Pål Bugge/inn/Innovation Norway)
Un peschereccio nelle acque di Nord-Norge

Perché, in primo luogo, quel “Powered” inglese?
Perché tutti lo capiscono, certamente più del norvegese! Favorita dalla Natura, la Norvegia, lo è per i suoi paesaggi così vari, talvolta severi sino ad incutere timore, talaltra dolci e verdi da ingenerare benessere fisico e un senso di delizioso relax. Il “powered” si riferisce anche all’abbondanza delle nostre acque, che significano energia utilizzabile; poi ancora alle ricchezze del mare, sia per la pesca, sia per i giacimenti petroliferi disseminati lungo l’intera costa frastagliata. Si può quindi davvero dire che il mio Paese sia stato trattato con un occhio di riguardo dalla Natura.

Parliamo di ciò che c’è da vedere, in questa terra così “lunga”, intiepidita dalla Corrente del Golfo
C’è davvero tanto da vedere; dappertutto. E c’è anche tanto da “fare”, per rendere una vacanza interessante; sia per soddisfare mille curiosità, per assorbire la cultura di un Paese così differente dall’Italia, sia per praticare una infinita varietà di attività sportive. Gli italiani sono ospiti curiosi e attivi. Amano visitare le città e la Norvegia ne ha di belle e interessanti: Oslo, Bergen, Kristiansand, Stavanger, Trondheim, su, fino alle nordiche Bodoe, Tromsoe. Quindi la magia dei fiordi, entro i quali le grandi navi da crociera si inoltrano, tra altissime pareti di roccia. Ovunque, case coloratissime a bordo mare o sulle pendici dei monti; poi fiumi in quantità, nei quali praticare il rafting, la pesca; poi ancora le gite in montagna, attraverso sentieri ben tracciati e sicuri. “last but not least”, per rimanere in carattere con l’inglese adottato per il motto, ecco le fantastiche isole Lofoten e le polari Svalbard, regno degli orsi bianchi.
C’è una nave, un postale, diventato famoso nel mondo, che percorre le coste della Norvegia da sud a nord e viceversa, toccando un gran numero di porti e di isole. Salire a bordo dell’Hurtigruten è forse il modo migliore per conoscere la Norvegia. Ma vanno bene anche gli altri battelli, i piccoli aerei, i treni e le strade, ben tenute e di facile percorribilità.

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Norvegia Oslo, il Norwegian Opera & Ballet (Credits: Bjørn Eirik Østbakken/Innovation Norway)
Oslo, il Norwegian Opera & Ballet

Una terra così bella e così diversa attirerà molti turisti. Quali sono quelli che ci vengono con maggiore frequenza?
Parliamo prima degli italiani che visitano la Norvegia, perché sono una piacevole sorpresa. Nel 2007 ne sono arrivati 227mila, scesi l’anno dopo a 194mila ma risaliti nel 2009 a 212mila; ciò malgrado l’anno non sia stato dei più favorevoli, per i flussi turistici. La sorpresa positiva è data dai primi tre mesi di quest’anno, nei quali si è registrato un incremento del 40%! Per arrivare ad eguagliare il numero di visitatori tedeschi (oltre un milione e mezzo all’anno!) occorrerà del tempo… comunque l’Italia è posizionata fra i primi dieci Paesi del mondo, per quanto riguarda il numero complessivo di turisti che scelgono la Norvegia. Affezionati visitatori sono naturalmente gli svedesi e i danesi, seguiti da olandesi, britannici, francesi, americani spagnoli e così via. Sono tutti turisti che scelgono per i loro pernottamenti la vasta gamma di opportunità che il Paese offre: alberghi, hotel, baite, ostelli ecc.; il gran numero di giovani che, più di altri, amano la natura, ci ha consigliato di organizzarci per un’accoglienza che incontri le loro esigenze; camping, baite e ostelli sono disseminati ovunque.

Norvegia La città costiera di Bergen (Credits: Jens Henrik Nybo/Innovation Norway)
La città costiera di Bergen

Cosa fate per promuovere una maggiore conoscenza della Norvegia in Italia?
Ogni anno organizziamo una cinquantina di viaggi per giornalisti e fotografi. Anche i viaggi per gli operatori di settore non sono pochi: ottanta-novanta all’anno per i Tour Operator, una ventina dei quali sono per così dire “specializzati” nella destinazione Norvegia. Poi ci sono i collegamenti aerei, anch’essi di grande importanza; tra le compagnie maggiormente presenti troviamo la SAS, la Norwegian, una compagnia low-cost che ha voli da Roma a Bergen e da Malpensa ad Oslo; e la Ryanair. Queste iniziative si accompagnano con i piani di sviluppo interno per quanto riguarda la ricettività alberghiera; piani di continuo rivisti e, se necessario, modificati. Nelle città principali sono presenti i più grandi gruppi alberghieri (Rica, Choice, Radisson Blue, Thon, First ecc.); alcuni sono gruppi scandinavi. Mentre le zone da visitare sono quelle già note (città, fiordi, zone montane) diverse e in grande sviluppo sono le iniziative che cerchiamo di offrire per “completare” una gradevole vacanza: seminari, mostre, incontri musicali e folcloristici, feste popolari; abbiamo persino messo in circolazione tram, bus e treni “decorati” con fiori, per animare e rendere gradevoli le presenze turistiche nelle città.

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Norvegia Un paradiso per le attività sportive all'aria aperta (Credits: Erik Jørgensen/Innovation Norway)
Un paradiso per le attività sportive all’aria aperta

Italiani in Norvegia. C’è qualche buon motivo per andarci?
Ve ne sono diversi, a mio avviso. E lo dico perché vivendo in Italia da molti anni, ritengo di poter interpretare le “aspettative” turistiche degli italiani. Il primo motivo è dato dal fatto che la Norvegia è profondamente diversa dall’Italia, quindi la “curiosità” di visitarla è una buona molla. È diversa per i paesaggi, per il mare, per il modo di vivere della sua gente, per la cultura e le tradizioni. L’italiano queste diversità le avverte immediatamente e una volta che è sul posto “cancella”, con un deciso tratto di penna, i molti luoghi comuni che prima accompagnavano la conoscenza della Norvegia: “fa troppo freddo…. si mangia solo pesce… la lingua è impossibile…” ed altro ancora. Sorprendentemente, il clima è piuttosto mite, grazie agli influssi della corrente che arriva dal Mar dei Sargassi; per quanto riguarda il cibo, non c’è solo il pesce, pur delizioso per come viene cucinato, ma tantissime altre bontà, che da sempre la terra offre e la gente elabora in cucina.
La lingua, poi, è il minore dei problemi: l’inglese è parlato da tutti, o quasi; non si corre il rischio di non essere capiti. Altri motivi per venire in Norvegia? Praticare gli sport: vela, sci di fondo, canoa, rafting, trekking escursioni di vario genere. E vivere davvero a contatto con una natura che è in gran parte integra, affascinante, rispettata, salvaguardata. Infine la gente. Noi norvegesi abbiamo fama di essere un po’ freddi, riservati. È solo questione di tempo, di pochissimo tempo, per scoprire che ovunque l’ospite viene trattato con rispetto prima e con sincera amicizia in seguito. E vero, per concludere, che in Italia c’è tutto. Ma è proprio questo il motivo per il quale gli italiani vogliono conoscere nuovi posti e gente diversa. Non è un buon motivo per fare un salto in Norvegia?
(18/06/10)

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