Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Mondiale di Calcio. Mettiamoci una pietra sopra…

Le Vuvuzela hanno imperversato al contrario della scarsa presenza degli spettatori alle partite. Vista la dèbacle della squadra il Presidente della Federcalcio francese si è dimesso. In Italia è sempre meglio non dare le dimissioni: c’è il rischio che qualche volta te le accettino

Vuvuzela mania
Vuvuzela mania

* A Milano davanti a un negozio di prodotti del Sudafrica, 150 metri di coda per acquistare l’orrida Vuvuzela  (quando si dice: basta apparire in tivù, l’affare è fatto e i gonzi pagano). In questo caso l’Apartheid, la segregazione di chi suona questo malefico strumento, sarebbe cosa saggia (quando si dice la politica: quando ce vò ce vò).

* F.I.F.A. (la Federcalcio mondiale del Pallone) incavolata per gli spazi vuoti nelle tribune, a tal punto che il suo portavoce ufficiale, Nicolas Maingot, ha deciso di aprire un’inchiesta. Tanto per dare i numeri: Corea del sud-Grecia, 35.000 spettatori; 43.000 i posti dello stadio, Slovenia-Algeria: 25.000 i dispersi tra 42.000 sedili. Senza contare che molti biglietti (in certe partite 2.000) sono stati regalati ai “volontari” (che pertanto, oltre a non essere pagati, fanno pure numero…).

* Ad ogni buon conto la crisi di spettatori è stata brillantemente risolta dal presidente Fifa (il solito Blatter) che vedendo amplissimi buchi nelle tribune dello stadio di Polokwane prima della partita Paraguay-Nuova Zelanda, ha disposto (Corriere 25/6) che venissero aperti i cancelli. Tutti gratis, unico obbligo far casino con la Vuvuzela.

* Ritorno dal Sudafrica (solo un paio di Vaffanculo a Fiumicino, indifferenza alla Malpensa) dei molli Azzurri. Dopodiché ciascuno al suo posto, tutto come prima.
I pallonari al Forte (dei Marmi), Viareggio, Costa Smeralda (su barche e yacht tra potenti, nani e ballerine). E la plebe tifosa a Torre Pedrera, Varigotti, Gatteo a Mare (passeggiando sul bagnasciuga).

* Tutto come prima. Una prova? Ma le avete viste le valutazioni dei (molli) Azzurri al Foro Balompedico Boario, alias Calciomercato post Mondiale? Non solo non sono scese, sono pure aumentate.

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Cesare Prandelli
Cesare Prandelli

* Lippi a casa, dal 1° luglio nuovo allenatore (pardòn, commissario tecnico o unico, noblesse oblige) Cesare Prandelli (che per fortuna ha due bambine piccole e non un figlio grande che compra e vende balompedici nel Belpaese – n.b. ogni riferimento al figlio di Lippi è puramente casuale). E fu così che ai lettori di ‘sto Gossip posso già subito contare cosa succederà alla Nazionale pallonara:
1) Se gli “Assurri” vinceranno, prepariamoci a un orrido non meno che scontato tormentone di “Cesare” (nel senso del bresciano Prandelli) Veni Vidi Vicit (nel senso del romano Giulio Cesare, e se si vince con la Francia si “saranno domati i Gall”’ e vai con puttanate del genere).
2) Quando invece i pallonari nostrani dovessero perdere (nonostante il buon apprendimento dell’inno nazionale) ecco invece, già bell’e pronto, il titolo: Italia a  Brandelli

* Vista la dèbacle (identica a quella dell’Italia) il presidente della Federcalcio francese si è dimesso. Sì, il lettore ha letto giusto: francese. (In Italia, disse Flaiano, è sempre meglio non dare le dimissioni: c’è il rischio che qualche volta te le accettino).

* Per motivi umani o famigliari, nel senso di “tengo famiglia” (dando i Mondiali al Sudafrica vanno in scarsella i 53 voti delle altrettante federazioni dell’Africa, isole comprese, una pacchia per essere rieletto presidente, mica scemo herr Blatter ex colonnello dell’esercito “sguizzero”) alcune partite sono state assegnate ad arbitri nel cui Paese non si pensava proprio che esistesse un campo di Calcio (e se ci fosse chissà che partite ci giocavano). E’ il caso delle Seychelles. Come mandare un isolanoa vendere i frigoriferi al Polo.  

* Affinché questo Mondiale balompedico sia (almeno) servito a qualcosa (leggasi informare il tifoso non solo sulle emorroidi della zia di Cannavaro e il colore della Panda di un cugino di Lippi) sia geo-politicamente noto che il Sudafrica è situato all’estremo sud dell’Africa (lo dice il nome), “è grande” 1.219.000 chilometri quadrati (più di 4 volte il Belpaese) e ha circa 50.000.000 di abitanti. (08/07/10)

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Fabio Capello
Fabio Capello

* Disfatta (anche) dell’Inghilterra, molti (gonzi) si chiedono se l’allenatore Capello si dimette. Io penso di no e lo dimostro mediante la seguente approfondita “indagine balompedica tecnico-tattica”.
1) Dicono che Capello sia (come giusto) un filino “attaccato ai soldi”.
2) Capello cucca 8 milioni di Euro 8 all’anno.
3) Capello ha un contratto di altri 2 anni che fanno altri 16 milioni di euro 16.
4) Se non si dimette, continua a cuccare i 16 milioni di euro 16 o se lo cacciano gli devono dare quei 16 milioni di euro 16.
Grande indagine demoscopica: se voi  foste al posto di Capello che fareste?
(N.b. Chi rispondesse che farebbe bene a dimettersi: a) possiede già 16 milioni di euro 16. b) non sa cosa sono 16 milioni di euro 16. c) è scemo).

* “Mors tua vita mea”. Brancher ha detto che nel Belpaese se la sono presa con lui perché incazzati per la sconfitta dell’Italia: (tenerezza).

 

* Partita Ghana-Germania, incipit del gasato telecronista: “C’è un continente intero a spingere il Ghana!”. Ohei, la Peppa!,  cugina della retorica (o solo utenza gonza che gli puoi dire di tutto?).

* “Spezzeremo le reni alla Grecia!” (Mussolini). “Non li faremo salire sul carro dei vincitori!” (Lippi). E fu così che, arrivato a Roma (Lippi) si è infilato in un Suv nero (che funebri ‘sti ricchi, mai uno di questi macchinoni fucsia o verde pisello) e se ne è andato sgommando, senza aspettare che qualcuno gli chiedesse di salirci su.

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