Giovedì 5 Dicembre 2024 - Anno XXII

La saga della sagra. Sapevate che…

Ormai si conta una sagra sotto ogni campanile. Ma ci si potrà sempre fidare della genuinità dei prodotti offerti? A Sumatra le tigri divorano quello che trovano? L’estate scorsa sono state premiate Miss Siliconata, Maggiorata, Botulinata… per non dire qualcos’altro?

La saga della sagra. Sapevate che...

Sapevate che… Nel Belpaese, soprattutto in agosto e settembre, si verifica una inflazione di (costosissime per gli enti locali) Sagre paesane quasi tutte mangerecce (e i commercianti si incacchiano di brutto per la “concorrenza sleale”)?

C’è poi il problema della genuinità e della tipicità dei prodotti proposti dalla Sagra, per non parlare della loro disponibilità. E su ‘sta vicenda “Il Giornale” ne ha raccontate delle belle. A Lariano, Castelli romani, hanno deciso di dar vita alla Sagra del Fungo Porcino in agosto; ma siccome col cavolo che i funghi spuntano nel caldo estivo, han dato da mangiare funghi sloveni. E nemmeno a Sezze, Monti Lepini, era stagione per la Sagra del Carciofo, tipicità locale, eppertanto ecco in assaggio i carciofi di Battipaglia (che li produce tutto l’anno).

 

Sapevate che… Una automobilista milanese, appoggiata sul tettuccio dell’auto una busta con 10.000 euro è partita perdendo il tesoretto, dopodiché un ‘magùt’ (muratore) bergamasco l’ha trovato per terra e l’ha portato ai carabinieri?

O tempora o mores! Colui che un tempo era un cittadino “onesto” per la morale comune adesso è soltanto un pirla.


Sapevate che… Se si parla di mangiare (quindi di Cucina detta anche enogastronomia) morire che ci sia un giornale (o rivista o tiggì) che presentando un ristorante ti dicano come si chiama, dov’è e quanto costa?

Eh sì, e così il lettore e il telespettatore restano lì, come i pirla, incuriositi. E se si parla del costo basterebbe fare la media tra il più caro e il meno caro dei primi, poi fare la media tra il più caro e il meno caro dei secondi, si sommano i due importi ed ecco il “costo indicativo” (vini esclusi).

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La saga della sagra. Sapevate che...

Sapevate che… Il sindaco di Cortina Andrea Franceschi ha disposto che nei giardini delle ville dei Vip è proibito l’atterraggio degli elicotteri?

Rompono le pale.

 

Sapevate che… Questo Gossip sa (anche) porre grossi interrogativi alla sua cortese aficiòn lettrice?

E pertanto chiede: ma che fine hanno fatto i Bronzi di Riace? Si parla (per doverosamente informare gli sbadati e i più giovani) di due meravigliose statue “magna greche” trovate nel 1973 nel mare della Calabria. Allora si fece (giustamente) un gran fracasso, tant’è che si parlò di Ambasciatori del Turismo italiano nel mondo, sistemazione in qualche famoso museo del pianeta, non senza commentarsi che in Calabria le due statue erano “perifericamente sciupate” eppertanto sarebbero, al minimo, finite a Roma. Invece nisba. E dove sono finiti ‘sti Bronzi?

 

Sapevate che… Ad Asti l’esagerato costo di una tangenziale (62,2 milioni di euro al chilometro, invece dei 30 mediamente spesi) è stato giustificato dalla necessità di proteggere l’habitat di un rospo?

E chissà quanto spenderanno quando dovranno proteggere l’habitat della trifola (alias tartufo).

La saga della sagra. Sapevate che...

Sapevate che… A Sumatra (come se non bastassero i terremoti e gli tsunami) le locali tigri, incazzate per la progressiva sparizione del loro habitat, non guardano più in faccia a nessuno e divorano quello che trovano (nella fattispecie si sono pappati pure quelli che gli vanno a tagliare gli alberi nella foresta)?

Poveracce, e con tutto il rispetto per l’Ikea, non si può dargli torto (alle tigri, non all’Ikea).

 

Sapevate che… Ci sono misteri che tuttora rimangono oscuri (ai gonzi)?

Sul Corriere del Veneto del 10 agosto, ad esempio, si domandavano (stupiti, con la ‘t’) perché mai nei locali della Movida sulle spiagge venete, nei giorni dei controlli degli ispettori dell’Agenzia delle Entrate gli incassi si moltiplicavano.

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Sapevate che… Per evitare le orride follie estive delle località di villeggiatura sarebbe il caso che l’anno passasse direttamente da giugno a ottobre?

Vedi il caso di Rimini, dove (informa Deborah Dirani su “Libero” del 20 agosto) non sapendo più cosa inventare, hanno istituito (eppertanto si è svolto) il (testuale, titolo dell’articolo) “Premio Miss Rifatte, C’è anche un trofeo alla vagina nuova”; dopodiché l’attenta giornalista informa nell’articolo che le premiande si sono presentate numerose alle varie sezioni del concorso: Miss Siliconata, Maggiorata, Botulinata, “Mi sono rifatta tante volte” e infine, novità di quest’anno, la sezione “Vaginoplastica”. Precisa infine l’inviata di “Libero” che “i più entusiasti di far sfilare le mogli con la cosina rifatta sono proprio i mariti”. (Come disse quel papa agli inizi del ‘200 “Non c’è proprio più religione”). (28/09/10)

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