Giovedì 28 Marzo 2024 - Anno XXII

In val Masino per terme e passeggiate

Bagni Val Masino

Un bagno termale rigenerante ai Bagni di Masino e via, con gli scarponcini ai piedi, lungo i sentieri che salgono ai rifugi Gianetti e Omio. È il programma benessere dell’estate in val Masino

Bagni di Masino
Bagni di Masino

L’estate è la stagione migliore per scoprire o riscoprire le meraviglie della val Masino. Meta ambita dai fedelissimi del trekking, dagli alpinisti e dagli amanti della natura. La Val Masino è il selvaggio polmone verde della provincia di Sondrio. Per i prossimi mesi offre numerose opportunità di vacanza. La prima tappa sarà ai Bagni di Masino, alla fine della strada statale della valle, dove si trovano le storiche Terme. Dove finisce l’asfalto, ci accoglie la brezza fresca della foresta di abeti che circonda le terme; e subito annuncia che cosa bisogna attendersi dalla valle.

Vegetazione fitta, rigogliosa, acqua abbondante, paesaggi maestosi, nessuna grazia da giardino “imperiale”. Chi voglia una vacanza relax può fermarsi subito alle Terme Relais Bagni di Masino, rinnovato dal 2009 da una struttura storica del 1562.

In Val Masino tra benessere e montagna

Panorama roccioso a duemila metri d'altitudine
Panorama roccioso a duemila metri d’altitudine

Un giardino, a dire il vero, si trova negli spazi interni dei Bagni che, a quota 1172 metri, sfruttano l’acqua del torrente Masino per vasche termali, una piscina coperta, saune e centro benessere. L’acqua ha una temperatura di 38,3 gradi. Un soggiorno alle terme sarà una pausa rigenerante prima o dopo le attività più diffuse nella zona: le escursioni verso i rifugi Gianetti e Omio, per alcuni, tappe del sentiero Roma, per altri luoghi di sosta per pianificare scalate di roccia, vie alpine o di arrampicata sportiva.

Dai Bagni di Masino, una veloce passeggiata di due ore e un quarto porta al rifugio Omio. Un percorso più impegnativo, l’anello dei Bagni di Masino, che attraversa la valle della Merdarola e la bocchetta di Medaccio, richiede gambe allenate per circa cinque ore. Per salire al rifugio Gianetti, attraversare la val Porcellizzo e vedere il pizzo Badile, la cima di 3308 metri, al confine con le Alpi Svizzere, saranno necessarie dalle tre ore alle tre ore e mezza.

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Info: www.termemasino.com;
www.valtellina.it

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