Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Un Fortino in riva al mare

È quello di Portonovo, prossimo ad Ancona, che si affaccia sull’Adriatico. Dopo le varie fasi storiche, da Napoleone allo Stato Pontificio e infine al Regno d’Italia, è oggi uno splendido hotel che conserva il fascino dell’antica struttura militare

Un Fortino in riva al mare

Napoleone Bonaparte una volta definì Ancona “base preziosa per assicurare alla Francia il dominio dell’Adriatico e le vie di espansione verso oriente”.

Il Viceré d’Italia Eugenio Beauharnais, figliastro di Napoleone, aveva ricevuto precise istruzioni, come gli altri regnanti europei parenti dell’Imperatore, per applicare con rigore il blocco continentale contro l’Inghilterra.

Il “Fortino Napoleonico” della baia di Portonovo, vicino ad Ancona, fu costruito attorno al 1810 per far parte di un sistema di fortificazioni a controllo dell’Adriatico, al fine di impedire l’arrivo di merci dalle isole britanniche. Il sito fu scelto anche per scoraggiare il rifornimento di acqua alla locale fonte, a soli 200 metri dalla riva.

Nuova vita per il Fortino

Un Fortino in riva al mare

I restauri iniziarono negli anni Sessanta del secolo scorso, rispettando la struttura originaria e trasformando questo gioiello di architettura militare in un hotel a quattro stelle di indubbio fascino. L’arredo degli spazi comuni e quello della Royal Suite, delle cinque suites e delle ventisette camere doppie, è come una macchina del tempo che conduce l’ospite in pieno Impero (conservando però gli agi moderni), mentre ammirare la baia di Portonovo dai bastioni è un’esperienza straordinaria anche per chi è un cosiddetto “lupo di mare”: una spiaggia in ghiaia e sassi che alla fine si confonde nel verde del parco. Il mare è ovviamente protagonista anche della tavola del Fortino, con innanzitutto i “Moscioli” D.O.P. di Portonovo: avete presenti le cozze? Beh, di più! E poi lo Stoccafisso, il Brodetto all’Anconetana… e anche i “Paccasassi”, una verdura che cresce fra le rocce di Portonovo, vicino al mare.

(15/09/2011)

 

Per informazioni: Hotel Fortino Napoleonico, Baia di Portonovo (AN). Telefono 071-801450, indirizzo e-mail: info@hotelfortino.it, sito internet www.hotelfortino.it.

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Fortino e Monastero, uniti dalla storia

Un Fortino in riva al mare

Il fortino fu costruito utilizzando forse parte delle pietre dell’antico monastero di Santa Maria, una piccola chiesa romanica costruita dai benedettini verso l’anno Mille e in epoca napoleonica sostanzialmente in abbandono. La struttura della chiesetta è una fusione di croce greca, pianta basilicale e tempio a cappelle parallele. Riaperta al culto nel 1934, è da vedere assolutamente, a poca distanza dal Fortino. Dove, dopo questa breve parentesi, ritorniamo, per immaginarci i bastioni ancora occupati dalle batterie dei cannoni. All’interno delle mura, le caserme e i depositi di munizioni e di viveri. Al centro, il cortile con l’alloggio del comandante, forse realizzato in parte con materiale recuperato da un tempio romano. Secondo gli storici, la guarnigione era costituita da circa 600 soldati. Che, però, fino alla caduta dell’Impero napoleonico, non furono mai militarmente impegnati. Dopo il 1815, il fortino fu integrato nel sistema militare dello Stato Pontificio e dopo la battaglia di Castelfidardo del 1860, entrò a far parte del demanio del Regno d’Italia. Cadendo, piano piano, in rovina.

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