Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

In Veneto tra dinosauri e vino

In provincia di Verona esiste un importante sito di fossili. Due musei raccontano la storia di questo mare tropicale di cinquanta milioni di anni fa

Museo dei fossili di Roncà
Museo dei fossili di Roncà

La Val d’Alpone, in provincia di Verona, non è famosa solo per il vino Soave ma anche per la ricchezza di giacimenti fossili.

Cinquanta milioni di anni fa, nel periodo geologico dell’Eocene medio, qui c’era un mare tropicale da cui emergeva un maestoso complesso vulcanico attivo.

Oggi, nel raggio di 30 chilometri, ci sono due musei dei fossili tra i più importanti d’Europa: uno a Bolca, paesino della Lessinia a 877 metri d’altezza e l’altro più a valle, a Roncà.

Una “laguna pietrificata”

Museo paleontologico di Bolca
Museo paleontologico di Bolca

Nel Museo paleontologico di Bolca, gestito dal Parco Naturale Regionale della Lessinia in convenzione con la famiglia Cerato, una delle famiglie proprietarie delle cave di fossili, sono custoditi oltre cinquecento esemplari di pesci, rettili, crostacei, molluschi, piante marine e terrestri, ancora intatti nelle forme e nei colori originali, esposti a seconda della loro ambientazione, da quelli costieri alla fauna di mare aperto, dalle piante agli animali delle isole. Tra i reperti più significativi, esemplari di squali, torpedini e pesci della barriera corallina. Orari: da novembre a febbraio dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. Da marzo a ottobre: 9-13 e 14-18.30. Chiuso il lunedì. Da marzo a ottobre, di pomeriggio, è possibile effettuare la visita alla zona degli scavi. Info tel. 045 656 50 88. ll Museo dei fossili di Roncà si trova nella piazza centrale del paese e mette in mostra in tre sale oltre trecento fossili tra vertebrati e invertebrati. Tra i reperti più importanti, il Prototherium veronense, antico mammifero acquatico simile ai sirenedi ancora presenti nel Mar Rosso. Il museo è aperto sabato e domenica, dalle 9 alle 12 e dalle15 alle 18, festività escluse. Gli altri giorni su prenotazione per gruppi di almeno 10 persone. Tel. 335 607 48 11.

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Il papà di “Ciro”

Il fossile dello
Il fossile dello “Scipionyx samniticus”

Una curiosità: Giovanni Todesco è un paleontologo “dilettante” originario proprio della Val d’Alpone che ha avuto il merito di scoprire nel beneventano lo Scipionyx samniticus, vissuto circa 110 milioni di anni fa. “Ciro”, come è chiamato confidenzialmente, è l’unico fossile di dinosauro ritrovato in Italia nonché il dinosauro meglio conservato al mondo e si trova in deposito presso la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici e culturali di Salerno e Avellino. (24/10/2011)

 

Info: www.stradadelvinosoave.com; www.bolca.it

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