
Mangiare in bottega è la nuova formula proposta dalla Latteria Perenzin a Bagnolo di San Pietro di Feletto (Treviso).
È stato infatti inaugurato da poco tempo “PER” (Percorsi Enogastronomici di Ricerca); uno spazio dedicato al gusto e alla sperimentazione, dove protagonista assoluto è il formaggio, con sala degustazioni, terrazza estiva e locale di stagionatura.
I gourmand lo possono frequentare dalla colazione al dopo cena, con la formula “tavola e bottega” che si sta diffondendo in questo periodo sia nelle metropoli che in provincia. Sono stati allestiti ampi spazi per la gastronomia, con una ventina di tavoli tra scaffali di ghiottonerie e pareti di bottiglie pregiate.
“Filiera” casearia

L’idea è di Emanuela Perenzin, pronipote di Domenico Perenzin, fondatore del caseificio di famiglia agli inizi del ’900, e di suo marito Carlo Piccoli. Il progetto è maturato un po’ alla volta, prendendo spunto da alcune esperienze simili che all’estero hanno riscosso molto successo.
“Questa nuova formula di negozio con cucina è una novità nella marca trevigiana” afferma Carlo “si tratta di una catena del gusto che parte dalla latteria per arrivare al bancone, poi in cucina e infine in tavola”.
La Latteria Perenzin, premiata già nel 1933 con la medaglia d’oro al “Salon des Arts Ménagers” di Bruxelles, produce formaggi da quattro generazioni e da più di una decina d’anni anche formaggi di capra biologici, vendendo in negozio le sue prelibatezze abbinate ai prodotti del territorio a ‘chilometro zero’.