Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Nel trevigiano, la “Bengodi” del formaggio

Un’impresa di famiglia, un’evoluzione costante: produzione, degustazioni, cucina. Tutto fatto in casa, per la gioia di chi ama le gite (gustose) fuori porta

Emanuela Perenzin e Carlo Piccoli
Emanuela Perenzin e Carlo Piccoli

Mangiare in bottega è la nuova formula proposta dalla Latteria Perenzin a Bagnolo di San Pietro di Feletto (Treviso).

È stato infatti inaugurato da poco tempo “PER” (Percorsi Enogastronomici di Ricerca); uno spazio dedicato al gusto e alla sperimentazione, dove protagonista assoluto è il formaggio, con sala degustazioni, terrazza estiva e locale di stagionatura.

I gourmand lo possono frequentare dalla colazione al dopo cena, con la formula “tavola e bottega” che si sta diffondendo in questo periodo sia nelle metropoli che in provincia. Sono stati allestiti ampi spazi per la gastronomia, con una ventina di tavoli tra scaffali di ghiottonerie e pareti di bottiglie pregiate.

“Filiera” casearia

Bottega Perenzin
Bottega Perenzin

L’idea è di Emanuela Perenzin, pronipote di Domenico Perenzin, fondatore del caseificio di famiglia agli inizi del ’900, e di suo marito Carlo Piccoli. Il progetto è maturato un po’ alla volta, prendendo spunto da alcune esperienze simili che all’estero hanno riscosso molto successo.

“Questa nuova formula di negozio con cucina è una novità nella marca trevigiana” afferma Carlo “si tratta di una catena del gusto che parte dalla latteria per arrivare al bancone, poi in cucina e infine in tavola”.

La Latteria Perenzin, premiata già nel 1933 con la medaglia d’oro al “Salon des Arts Ménagers” di Bruxelles, produce formaggi da quattro generazioni e da più di una decina d’anni anche formaggi di capra biologici, vendendo in negozio le sue prelibatezze abbinate ai prodotti del territorio a ‘chilometro zero’.

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