Un bel lavoro
In attesa di scoprire cosa ci riserverà il futuro ferroviario nel Nord-Est, torniamo alla nostra Treviglio-Brescia che le Ferrovie dello Stato Italiane (questa è la nuova denominazione delle FS) rappresenta un investimento complessivo di due miliardi di euro, con fine dei lavori prevista nel 2016. È una tappa nella realizzazione della linea AV/AC Milano-Verona (140 chilometri complessivi) e si sviluppa per 39,6 km attraversando 20 comuni nelle province di Milano, Bergamo e Brescia. Il progetto prevede la realizzazione di 9 viadotti (tra i quali quelli sui fiumi Oglio e Serio lunghi rispettivamente 1.287 e 957 metri), 7 ponti e 5 gallerie artificiali. Il progetto prevede anche la realizzazione di circa 30 km di viabilità a servizio dei comuni interessati dai lavori e il rifacimento del Piano Regolatore Ferroviario della stazione di Brescia con la separazione dei flussi di traffico e la costruzione di un nuovo sottopasso per i viaggiatori.
Un po’ di dati
Le caratteristiche tecniche dell’infrastruttura sono:
Lunghezza tratta: 39,6 km
Lunghezza interconnessioni: 12,6 km
Rilevati: 52,2 km
Ponti e viadotti: 4,1 km
Gallerie artificiali: 0,8 km
Trincee: 1,1 km
Pendenza massima: 15 ‰
Raggio curve: 5.450 m
Interasse tra i binari: 4,50 m
Rotaie: tipo 60 UIC
Alimentazione: 2×25 kV c.a. 50 Hz
Segnalamento: ERTMS/Livello 2
Velocità di progetto: 300 km/h
Con una spettacolare cerimonia con annesso corteo di notabili (ministri, presidenti, sindaci e amministratori delegati vari) si è aperto a Calcinato (BS) il cantiere per la costruzione della tratta Treviglio–Brescia della nuova linea ad Alta Velocità/Alta Capacità Milano–Verona. Questa linea è parte integrante del futuro Corridoio trans-europeo TEN-T n. 3 “Mediterraneo” che parte in Spagna da Algeciras, nella zona dello stretto di Gibilterra, e raggiunge Budapest attraversando poi Francia, Italia e Slovenia. Il Corridoio 3 prende il posto del Corridoio 5 (quello, per intenderci, della supercontestata TAV Lione-Torino) dopo la rinuncia del Portogallo alla costruzione della linea AV tra Lisbona e Madrid per motivi economici. Nel tratto italiano il corridoio in questione dovrebbe collegare il Frejus (al confine con la Francia), Torino, Milano, Brescia, Verona (dove dovrebbe incrociare il “Nuovo” Corridoio 5 Helsinki-Malta), Venezia e Trieste da dove proseguirà verso est.